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Al cinema col prof

, di Andrea Celauro
C'è una lezione economica in un film come Io, Chiara e lo scuro? E cosa si può imparare, dal punto di vista del management, da The Artist? Lo spiegano i docenti della Bocconi che, su via Sarfatti 25, hanno suggerito un modo diverso di gustarsi quindici pellicole di ieri e di oggi

Il cinema propone spesso film legati al mondo economico o giuridico. Sul numero di luglio-agosto, però, il mensile via Sarfatti 25 ha voluto fare un esperimento un po' diverso: individuare alcune pellicole che valga la pena di gustarsi non solo per la loro trama o la qualità della regia, ma perché stimolanti anche agli occhi dell'economista, del giurista o dell'esperto di management o di finanza. Perché spiegano efficacemente, pur se in maniera inconsueta, un meccanismo economico, oppure perché suggeriscono qualche lezione da ricordare. A prestarsi al gioco, sedici docenti della Bocconi, i quali, in base ai loro ambiti di studio, hanno prodotto una sorta di piccola guida ragionata alla visione. Sedici brevi editoriali che via Sarfatti 25 ha pubblicato sul numero di luglio-agosto e che trovate riproposti qui di seguito.

Perché, ad esempio, se il recente The Artist, ambientato nel mondo del cinema durante il passaggio al sonoro, colpisce per il dramma professionale e personale del protagonista sullo sfondo della Grande Depressione, nondimeno la pellicola può essere una parabola perfetta per un manuale sull'innovazione, come sottolinea Salvio Vicari. Ancora, si può guardare un classico come La vita è meravigliosa anche alla luce delle difficoltà dell'accesso al credito, come ha fatto Andrea Sironi, oppure riflettere se, dal punto di vista giuridico, possa considerarsi valido l'accordo tra capo e dipendente ne L'appartamento di Billy Wilder (Giovanni Iudica). E perché non pensare al recentissimo The Avengers concentrandosi sulla corretta gestione delle dinamiche di gruppo, come suggerisce Gabriella Lojacono? O sottolineare, come fa Vincenzo Perrone, come il primo minuto di A proposito di Schmidt condensi in sé tutta la problematica sul rapporto tra individuo e lavoro? Per non parlare della lezione di hedging che scaturisce da Io, Chiara e lo scuro (Andrea Beltratti) o l'eredità di Una poltrona per due, che ha condizionato la legge americana di riforma dei mercati finanziari, come ricorda Marco Onado.

Andrea Beltratti – Io, Chiara e lo scuro
Antonella Carù – La meglio gioventù
Francesco Daveri – Bowling a Columbine
Francesca Golfetto – Il diavolo veste Prada
Massimo Guidolin – Margin Call
Giovanni Iudica – L'appartamento
Gabriella Lojacono – The Avengers
Marco Onado – Una poltrona per due
Fabrizio Onida – Miracolo a Le Havre
Gianmarco Ottaviano – Moneyball
Vincenzo Perrone – A proposito di Schmidt
Fabrizio Pezzani; Andrea Sironi – La vita è meravigliosa
Giorgio Sacerdoti – Romanzo di una strage
Salvio Vicari – The Artist
Stefano Zorzoli – La fiamma del peccato