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Una squadra di studenti Bocconi vince alla International Moot Competition in Law and Religion

, di Andrea Costa
Un caso fittizio discusso in modo convincente di fronte a una giuria di prestigio

Il 13 e 14 marzo scorsi si è svolta a Roma l’ottava edizione della International Moot Competition in Law and Religion, una importante simulazione processuale dinanzi a panels di giudici che simulano la Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) e la Corte Suprema degli Stati Uniti (SCOTUS). L’Università Bocconi da anni prende parte all’iniziativa, sotto il coordinamento dei docenti Arianna Vedaschi (responsabile della Moot), Chiara Graziani, Micol Ferrario e Sergio Sulmicelli. Anche quest’anno, i bocconiani hanno partecipato all’evento con due teams, composti dagli studenti Francesco Fernando Annese, Elisabetta Chiuminatto, Giorgio Colleoni e Alessandro Tarducci per la Corte EDU e Daniele Bertani, Grace Haruni ed Emanuele Parrella per la SCOTUS. 

L’evento ha visto concorrere diverse squadre provenienti da prestigiose università sia statunitensi sia europee, all’interno delle quali il team Bocconi, preparato dai coaches Ferrario e Sulmicelli, si è distinto aggiudicandosi il premio di “Best Team” nella sessione dinanzi alla Corte EDU. 

Un caso di diritti e ambiente

Il complesso caso affrontato nella competizione intrecciava temi di libertà religiosa e tutela ambientale. La controversia vedeva l’Ordine dei Druidi, una comunità indigena, contrapporsi allo Stato altrettanto immaginario di Asgard, che aveva concesso la Valle di Valhalla (dove i Druidi praticavano oramai da secoli il loro rito sacro, Beltane) a una compagnia mineraria per lo sfruttamento del solarium, un minerale essenziale per la produzione di pannelli solari. Tale concessione rischiava di compromettere irrimediabilmente un luogo sacro per i Druidi, mettendo a rischio le loro pratiche religiose e la loro identità culturale.

Gli studenti Bocconi, in qualità di ricorrenti nel procedimento dinanzi alla Corte EDU, hanno costruito una difesa articolata e convincente. La loro argomentazione ha sottolineato come la decisione del governo di Asgard violasse il la libertà di culto e il diritto alla vita privata e familiare dei membri dell’Ordine dei Druidi. La squadra ha saputo bilanciare con finezza i principi sottesi alla tutela ambientale e quelli connessi allo sviluppo tecnologico con i diritti delle comunità indigene.

Una giuria di eccellenza

A valutare le performance dei partecipanti vi era una giuria composta da Vincent A. De Gaetano e András Sajó, entrambi ex giudici della Corte EDU, e Giada Ragone, professoressa associata presso l’Università degli Studi di Milano. Il verdetto finale ha premiato la squadra della Bocconi per la solidità della loro difesa e la capacità di articolare un discorso giuridico persuasivo ed equilibrato.

Arianna Vedaschi

ARIANNA VEDASCHI

Bocconi University
Dipartimento di Studi Giuridici
Chiara Graziani

CHIARA GRAZIANI

Bocconi University
Dipartimento di Studi Giuridici