La meglio gioventu'
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Antonella Carù |
Nostalgia, autenticità, ritorno al passato, vintage: parole ricorrenti nel vocabolario di marketing che ispirano le strategie delle imprese e consentono di comprendere alcuni aspetti dei comportamenti di consumo. Il riferimento alla nostalgia è un tratto che è stato molto utilizzato nell'ambito del cinema, con connotazioni diverse nel tempo. La meglio gioventù ha ripercorso 40 anni della nostra storia, ottenendo un successo inatteso, anche all'estero, con sale esaurite in Francia e apprezzamenti da critica e pubblico anche negli Stati Uniti. Tra i fattori che ne spiegano il successo, c'è l'identificazione nostalgica da parte dello spettatore: il romanzo racconta un passato che chi ha vissuto riconosce e facilmente sente proprio, ma nel quale può immergersi anche chi non ne ha fatto esperienza diretta. Molti eventi o fenomeni storici evocati (l'alluvione di Firenze, il terrorismo, la morte di Falcone) sono parte integrante della nostra cultura e hanno avuto una risonanza anche a livello internazionale; analogamente il riferimento a situazioni legate a percorsi di crescita tipici della fase giovanile, si pensi all'impegno sociale o alle relazioni intergenerazionali, facilita l'identificazione nella vicenda narrata. La riproposizione nostalgica del passato richiede di offrire molteplici riferimenti che i consumatori possano riconoscere e integrare con i propri ricordi e le proprie conoscenze: questa attività di appropriazione è all'origine di esperienze di consumo positive anche per pubblici eterogenei da un punto di vista demografico e culturale.