
Le università per un’IA etica: la Bocconi al summit U7+ di Ottawa
In un contesto globale caratterizzato da sfide in evoluzione e trasformazioni significative, i Presidenti dell’Alleanza U7+ si sono riuniti per il Vertice presidenziale 2025 dell’U7+ presso l’Università di Ottawa il 22 e 23 aprile 2025.
Il vertice U7+ è l’incontro annuale dell’Alleanza, la prima coalizione di presidenti di università provenienti da Europa, Asia, Nord e Sud America e Africa, impegnata a definire azioni collettive e concrete che gli atenei possono intraprendere per affrontare le sfide globali, in coordinamento con i leader dei paesi G7 e oltre. Quest’anno, ospitato dall’Università di Ottawa, il summit ha riunito 42 università da 16 paesi, per un totale di 85 partecipanti, inclusi 37 rettori.
Tra queste anche l’Università Bocconi, membro attivo dell’Alleanza U7+. Alla riunione hanno preso parte il rettore Francesco Billari e il dean all’internazionalizzazione Francesco Saita.
In vista del Vertice G7 di giugno 2025 a Kananaskis, il ruolo delle università nello sviluppo dell’intelligenza artificiale è stato il tema centrale delle attività dell’Alleanza durante l’anno accademico. Il focus sull’AI governance si è rivelato quanto mai attuale, come dimostrato anche dal recente summit sull’IA tenutosi a Parigi.
Nel Communiqué intitolato “The Role of Universities in Advancing AI”, 40 presidenti di università da 16 paesi hanno sottolineato l’importanza del contributo degli atenei allo sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale. Il documento è stato ufficialmente consegnato al governo canadese. Tra i partecipanti al gruppo di lavoro che ha elaborato il Communiqué anche il Dean per la Trasformazione Digitale e l’Intelligenza Artificiale della Bocconi, Dirk Hovy.
Meric Gertler, presidente dell’Università di Toronto e Chair dell’U7+ Alliance, ha dichiarato: “Le università stanno svolgendo un ruolo chiave nello sviluppo di un’IA responsabile, trasparente e democratica. I nostri studiosi sono pionieri di questa tecnologia in rapida evoluzione e forniscono competenze anche su innovazione, diritto e policy. Insieme ai governi, possiamo assicurarci che l’IA sia al servizio di tutti.”
Francesco Billari, Rettore della Bocconi, ha aggiunto: “L’intelligenza artificiale è una sfida sociale prima che tecnologica. Come università, il nostro dovere è fornire conoscenza e formare competenze per guidarne l’evoluzione. La partecipazione della Bocconi al lavoro dell’U7+ testimonia il nostro impegno per un’IA equa, trasparente e al servizio della collettività.”
Negli ultimi anni, l’AI è stata al centro delle discussioni del G7. Il Communiqué dell’U7+ è in linea con gli impegni assunti dai G7 per promuovere un’adozione fidata dell’IA, per migliorare la produttività, la sanità, la transizione energetica e la formazione nel settore pubblico. Sulla scia di queste riflessioni, l’OCSE ha lanciato nel febbraio 2025 un framework globale per monitorare l'applicazione del Codice di condotta di Hiroshima sull'IA, promuovendo la trasparenza e la responsabilità nello sviluppo dell'IA. L’AI Action Summit, co-presieduto dal presidente francese Macron e dal primo ministro indiano Modi, ha ribadito che l’IA resterà un punto centrale del G7.
Nel Communiqué, i presidenti dell’U7+ hanno ribadito il loro impegno a promuovere innovazioni in ambito IA, offrendo competenza sugli impatti sociali. Le università, come attori indipendenti, sono nella posizione ideale per modellare la governance dell’IA e per collaborare con i leader del G7 nel garantire che i benefici dell’IA siano condivisi globalmente. L’Alleanza invita inoltre i governi a sostenere la ricerca universitaria sull’IA, a investire nella formazione e a costruire piattaforme per la collaborazione tra Nord e Sud del mondo.