Io, Chiara e lo scuro
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Andrea Beltratti |
Imparare l'economia dall'arte è una grande idea. Mi piace al punto tale da aver dedicato una sala del Museo del Risparmio che Intesa Sanpaolo ha aperto a Torino proprio a Risparmio e cinema. Alcuni spezzoni di film sono proiettati in quella sala, per aiutare il visitatore a riflettere sui concetti di economia e di finanza in maniera semplice e intuitiva. Uno di questi è Io Chiara e lo scuro, in cui Francesco Nuti interpreta Francesco "il Toscano", un giocatore di biliardo che arriva a disputare un'importante finale di torneo. Francesco perde la finale, ma la fidanzata fortunatamente ha scommesso, a sua insaputa, contro di lui, consentendogli di ripagare i suoi debiti. Quante lezioni per il mondo di oggi! Una è quella dell'hedging: meglio vincere una scommessa e perdere una finale che perdere entrambe. L'altra è quella di evitare il gioco d'azzardo e cadere nella trappola del debito. La terza, ancora più importante, è quella dell'etica: le scommesse non devono essere volontariamente usate come incentivo per perdere le partite, un tema reso tristemente famoso dagli scandali calcistici nel nostro paese.