Romanzo di una strage
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Giorgio Sacerdoti |
La bella pellicola di Marco Tullio Giordana, Romanzo di una strage, ricorda a chi non visse gli anni di piombo quale fu il clima di quegli anni, soprattutto a Milano. Vicende non chiarite che tuttora pesano sull'Italia.
Non è che siano mancate le indagini, al contrario, ma ancora non si conoscono i responsabili degli attentati di quegli anni.
Ma quale verità ricerchiamo? Quella giudiziaria o quella storica? E quale rapporto intercorre tra le due?
La giustizia giudica individui, mira ad accertare le responsabilità penali.
Lo storico è interessato ai motivi. Oggetto della sua ricerca sono i mandanti ultimi, gli ispiratori ideologici dei rivolgimenti politici. La storia trae conclusioni dal plausibile, quando il giudice invece assolverebbe gli imputati.
Il film ci ricorda che però la distinzione tra verità giudiziaria e storica, tra responsabilità giuridica e politica, non è sempre decisiva. Per gli anni di piombo non si è raggiunta la prima e di conseguenza siamo tuttora privi di una verità storica.
Purtroppo quelle vicende non sono solo un romanzo, restano una tragedia nazionale non risolta.