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Chiara e le tecnologie dell'innovazione

, di Allegra Gallizia
Laurea alla Bocconi, oggi Farronato e' assistant professor alla Harvard Business School e studia gli effetti della sharing economy sull'economia reale

"Ho fatto il Clapi in Bocconi perché volevo diventare una diplomatica, ma presto mi sono resa conto che in quel percorso mi mancavano corsi più avanzati di matematica, micro e macroeconomia. Così, mi sono spostata al Des per il biennio, durante il quale ho fatto anche il double degree con l'Universite Catholique di Louvain, in Belgio", racconta Chiara Farronato che oggi è assistant professor alla Technology and Operation Managemet (Tom) Unit dell'Harvard Business School.
Nel corso del tempo, il suo sogno si è modificato e la carriera diplomatica ha lasciato spazio a quella accademica. "Durante l'università, infatti, ho iniziato a pensare che avrei potuto intraprendere questa strada e ho scelto di fare un dottorato. Così sono finita a Stanford". Era il 2008 e iniziavano ad affacciarsi sul mercato le aziende on line di servizi locali, da Airbnb a Uber, da Ebay a TaskRabbit. "Io ho vissuto in prima persona questa svolta del mercato digitale perché vivevo a Palo Alto, proprio dove stava avvenendo una rivoluzione culturale". Il vantaggio di trovarsi nella Silicon Valley è stato anche di tipo pratico, logistico ed economico poiché molte delle aziende con cui Farronato aveva rapporti di lavoro erano a una manciata di chilometri da Stanford.
Dalla California, con il job market, è arrivata all'Harvard Business School: qui, in un contesto ibrido che riunisce studiosi di operation research ed economisti interessati al settore dell'innovazione tecnologica, Farronato porta avanti le sue ricerche sugli effetti della sharing economy sul mondo reale: "il primo anno a Cambridge mi sono occupata solamente di ricerca perché ero in maternità e l'università mi ha permesso di sospendere l'attività di docenza. Ora, invece, insegno Technology and Operations Management al primo anno dell'Mba. Gli studenti sono moltissimi e sono divisi in classi: prima delle lezioni c'è l'usanza di fare dei teaching meeting group con i colleghi del corso e alcuni senior faculty member in cui ci si confronta sul metodo di lavoro".

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