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Se Archimede Pitagorico fosse donna...

, di Myriam Mariani - associato presso il Dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico
... le sue invenzioni gli frutterebbero il 14% in meno. E il gap salariale rispetto agli inventori uomini. Anche se, come dimostra un paper di Mariani, la differenza non e' giustificabile

Sono più istruite degli uomini, ottengono i loro stessi risultati, eppure sono clamorosamente sottorappresentate e ampiamente sottopagate. È l'identikit delle donne inventrici in Europa che emerge da una ricerca di Myriam Mariani del Dipartimento di analisi delle politiche e management pubblico della Bocconi e Karin Hoisl della Mannheim University.

Solo uno su venticinque è donna
Grazie a una survey su 10.000 inventori che hanno depositato brevetti presso lo European Patent Office, le autrici hanno potuto osservare che le inventrici sono solo il 4,2% del totale. «Ma peggio», puntualizza Mariani, «si osserva anche un gap salariale del 22%, nonostante la qualità delle invenzioni sia la stessa e l'istruzione delle donne inventrici sia addirittura superiore a quella degli uomini, con un 41% in possesso di un dottorato, contro il 28% dei maschi». Se una parte del gap salariale può essere spiegato da fattori come l'orario di lavoro, le mansioni diverse e la più frequente occupazione nel settore pubblico (in questo caso, università anziché imprese private), anche depurando il dato da questi fattori rimane un gap pari al 14% dello stipendio.

«La differenza non è facile da spiegare», afferma Mariani. «Osserviamo, però, che nelle classi di età più giovani, sotto ai 30 anni, la percentuale di donne tocca il 10%. Con il crescere dell'età, la presenza femminile si riduce: le ultra-cinquantenni sono l'1,65%».
Questi numeri sono compatibili con una crescita della presenza femminile in questa professione negli ultimi anni, ma anche con un abbandono delle donne a mano a mano che l'età cresce. Tra gli inventori senza figli, inoltre, le donne rappresentano il 7,2%. A mano a mano che il numero di figli cresce la percentuale di donne diminuisce. «Nel nostro campione», conclude Mariani, «non ci sono donne con più di 3 figli, mentre ci sono uomini con più di 3 bambini. I settori dove si concentrano le innovazioni brevettabili, infine, sono di tipo ingegneristico, un settore in cui le donne sono solo il 2%, mentre la loro presenza è più elevata, fino al 10%, in settori come la chimica e le biotecnologie».

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