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Vincere un'asta non sia piu' una maledizione

, di Cristoph Wolf - assistant professor presso il Dipartimento di economia
Una migliore gestione dell'informazione che riguarda gli appalti pubblici eviterebbe il paradosso per cui se li aggiudica chi ne sovrastima il valore

Nell'Unione europea, l'acquisto di beni e servizi da parte del settore pubblico rappresenta il 14% del Pil. In un settore così importante, è fondamentale utilizzare meccanismi di acquisto adeguati per garantire un uso efficiente del denaro dei contribuenti. Pertanto, l'Unione europea incoraggia il ricorso alle aste per tre motivi principali: esse possono creare concorrenza, determinare un uso più efficiente delle risorse e mitigare i potenziali favoritismi.
Uno dei meccanismi più popolari è l'asta al prezzo più basso. Le imprese interessate presentano un prezzo, al quale sono disposte ad eseguire l'appalto. L'impresa che presenta il prezzo più basso si aggiudica il contratto alla cifra richiesta. La popolarità di questo formato deriva dalle sue proprietà desiderabili: poiché gli offerenti non conoscono le offerte dei concorrenti, non chiederanno prezzi molto più alti dei loro costi, perché questo aumenta il rischio di perdere l'asta. La concorrenza abbassa quindi i prezzi. È probabile che vincano le imprese con costi bassi, perché possono presentare offerte basse e ottenere comunque un profitto.

Molti mercati degli appalti pubblici vedono alcune imprese vincere sistematicamente più spesso di altre. Quanto detto sopra potrebbe suggerire che, se un'impresa vince più aste dei suoi concorrenti, essa deve avere i costi più bassi e la sua posizione dominante è auspicabile. Purtroppo, la realtà non è così semplice.
Il valore dell'appalto per chi se lo aggiudica non dipende solo da fattori specifici dell'impresa. Spesso vi sono componenti aggiuntive, che interessano tutte le imprese allo stesso modo, come le entrate potenziali generate dal servizio. Se tali entrate non sono note prima di presentare un'offerta, le imprese cercheranno di ottenere alcune informazioni, ad esempio assumendo esperti che forniscano una stima. Se le imprese utilizzano fonti di informazione diverse, ciascuna di esse detiene alcune informazioni a titolo privato, che potrebbero aiutare anche le altre imprese a stimare le entrate future. Un aspetto importante della teoria delle aste è che questo scenario è caratterizzato dalla maledizione del vincitore: con ogni probabilità il vincitore avrà sovrastimato i ricavi, se tutte le altre aziende hanno chiesto un prezzo più alto. Ciò induce le imprese a presentare offerte con maggiore cautela.
La maledizione del vincitore può spiegare perché alcune aziende vincono più spesso di altre. Se un'azienda ha accesso a informazioni più precise, è meno colpita dalla maledizione del vincitore, perché ha una conoscenza più accurata del valore dell'oggetto. Le imprese che dispongono di informazioni meno precise, tuttavia, chiederanno prezzi elevati perché temono che le loro informazioni non siano corrette. Questa intuizione suggerisce che le imprese con informazioni precise vinceranno un maggior numero di aste. Quando un vantaggio informativo porta alla posizione dominante di un'impresa, l'impresa vincitrice potrebbe non essere quella con i costi più bassi.

In molti settori industriali gli operatori dominanti o gli ex monopolisti hanno accesso a informazioni di qualità superiore. Trattandosi di imprese più grandi e più esperte, potrebbero essere più efficienti in termini di costi e meglio informate. Pertanto, è importante capire perché un'impresa è dominante: è efficiente in termini di costi o per l'accesso a informazioni di qualità superiore?
In un recente articolo con Stefan Weiergraeber, abbiamo costruito il modello alla base delle argomentazioni precedenti e abbiamo valutato empiricamente perché l'ex monopolista statale Deutsche Bahn (DB) sia dominante nel mercato tedesco dei servizi di trasporto ferroviario di passeggeri a corto raggio, anche 20 anni dopo l'introduzione delle aste per l'acquisto dei servizi di trasporto. Riteniamo che DB abbia un vantaggio dovuto alle migliori informazioni sugli introiti derivanti dai biglietti. Anche se, in alcuni casi, i costi di DB sono inferiori, il suo vantaggio informativo contribuisce in misura sostanziale alla sua posizione dominante.

I nostri risultati indicano che la regolamentazione dell'accesso alle informazioni può migliorare lo svolgimento delle aste per gli appalti pubblici, consentendo un uso più efficiente del denaro dei contribuenti.