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Uno strumento per districarsi nella ragnatela della regolamentazione del commercio digitale

, di Fabio Todesco
Il Digital Trade Integration Project finanziato da CIVICA Research ha messo online un database interattivo che copre oltre 120 Paesi

Secondo una stima pubblicata dalla Commissione europea, il commercio digitale, definito come commercio abilitato dalle tecnologie elettroniche, valeva €3,2mld a livello globale nel 2019 ed è regolato da un'intricata ragnatela di disposizioni nazionali e sovranazionali.

"Grazie al Digital Trade Integration Project (DTI), uno dei progetti finanziati da CIVICA Research e cofinanziati dal programma di ricerca e innovazione dell'UE Horizon 2020, la ragnatela normativa del commercio digitale è ora più facile da districare," dichiara Laurent Manderieux, adjunct professor di Global Law of Business and New Technologies alla Bocconi. "Ora è disponibile online un database ad accesso libero sulle normative del commercio digitale, che copre oltre 120 Paesi."

Il database interattivo consente di condurre ricerche empiriche per identificare aree ad alto potenziale di integrazione digitale sia a livello regionale che globale, oltre ad aumentare la trasparenza sulle politiche di commercio digitale in tutto il mondo.

Lanciato inizialmente nell'estate del 2021 da un gruppo di professori e ricercatori dei partner di CIVICA Research (EUI come capofila, Università Bocconi, Hertie School e LSE), il progetto ha attirato l'attenzione e la fiducia di numerose altre istituzioni e organizzazioni internazionali che hanno deciso di unirsi al team accademico e di fornire una base dati diversificata e multidisciplinare. Tra questi, l'European Centre for International Political Economy (ECIPE), la Digital Cooperation Organization, la Jean Monnet Network Trade & Investment in Services Associates, e le Commissioni economiche delle Nazioni Unite per l'Asia e il Pacifico (UN-ESCAP), per l'Africa (UN-ECA) e per l'America Latina e i Caraibi (UN-ECLAC). Martina Ferracane e Bernard Hoekman (EUI) guidano il gruppo di ricerca DTI e Manderieux, in qualità di responsabile Bocconi del team DTI, guida il gruppo di ricercatori Bocconi, che si concentra sull'integrazione del commercio digitale e sulle barriere in Europa e in altri Paesi nel campo dei diritti di proprietà intellettuale e della concorrenza sleale.



In effetti, poiché non esiste un'unica definizione condivisa dell'immensa area del commercio digitale, il progetto DTI spazia su tutte le componenti di questa nuova ondata di scambi, compresi i beni ICT e ad essi collegati, i servizi online (che comprendono settori che vanno dall'e-retailing al cloud computing), gli investimenti in settori rilevanti per l'economia digitale (tra cui le telecomunicazioni e i servizi informatici) e la regolamentazione dei dati personali e non. Le normative sul commercio digitale sono presenti in molti campi delle attività economiche e spaziano dalle politiche sui diritti di proprietà intellettuale (ad esempio, le restrizioni all'applicazione dei brevetti o la mancanza di chiare eccezioni al copyright digitale), alle politiche relative alla concorrenza nel settore delle telecomunicazioni.

Le 65 categorie di politiche prese in considerazione dall'analisi sono descritte in dettaglio in un working paper e comprendono sia le politiche che limitano il commercio digitale sia quelle che lo stimolano.

Per ogni interrogazione al nuovo database, l'utente, aiutato da un menu a tendina, può scegliere fino a due Paesi, un pillar (un'area di regolamentazione) e un sub pillar (uno specifico tipo di policy nell'ambito dell'area). Il sistema visualizzerà tutte le normative pertinenti (nazionali e sovranazionali) che riguardano l'argomento nei Paesi prescelti, aiutando così gli accademici e i politici a orientarsi meglio e a comprendere le questioni di digital trade.

Il prossimo passo del DTI Project è la progettazione di un indice di integrazione del commercio digitale. L'indice, basato sul dataset, faciliterà l'analisi e consentirà confronti internazionali sulla regolamentazione del commercio digitale. Chi desidera essere aggiornati sui progressi del progetto può iscriversi alla newsletter del DTI cliccando qui.

CIVICA Research riunisce i ricercatori di otto università europee leader nelle scienze sociali per contribuire alla conoscenza e alle soluzioni delle sfide più pressanti del mondo. Il progetto mira a rafforzare il pilastro di ricerca e innovazione dell'alleanza universitaria europea CIVICA. CIVICA Research è co-finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell'UE Horizon 2020. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi e le opportunità di CIVICA Research, iscriviti alla newsletter (in inglese).