
Più di un sì: status legale e distanza culturale influenzano i matrimoni e le separazioni
Negli ultimi decenni, l'Europa ha vissuto un'ondata di migrazioni senza precedenti, trasformando il panorama culturale e sociale dei paesi di accoglienza. In Italia, l'immigrazione ha modificato profondamente le dinamiche del mercato matrimoniale, ponendo sfide non solo economiche ma anche culturali. In questo contesto, i matrimoni tra cittadini italiani e migranti stranieri sono spesso considerati un chiaro segnale di integrazione da parte di questi ultimi. Per molti migranti, tuttavia, il matrimonio con un cittadino italiano non rappresenta solo un legame affettivo, ma anche un'opportunità per ottenere lo status legale e l'accesso al mercato del lavoro.
Cosa succede, dunque, quando le politiche di immigrazione cambiano le regole del gioco? E come influiscono questi cambiamenti sulle scelte matrimoniali e sulla stabilità delle coppie miste? Lo studio “There's More to Marriage Than Love: The Effect of Legal Status and Cultural Distance on Intermarriages and Separations” di Jérôme Adda e Paolo Pinotti dell’Università Bocconi e Giulia Tura dell’Università LUISS, di prossima pubblicazione sul Journal of Political Economy offre risposte sorprendenti a queste domande, rivelando come l'accesso allo status legale e la distanza culturale influenzino i matrimoni e le separazioni tra nativi e migranti.
Una nuova prospettiva sui matrimoni misti
Lo studio ha analizzato i dati di 3,6 milioni di matrimoni e oltre 200.000 separazioni in Italia tra il 1998 e il 2012, concentrandosi sugli effetti dell'allargamento progressivo dell'Unione Europea nel 2004 e nel 2007. L’allargamento dell’UE ha permesso a milioni di cittadini dell'Europa dell'Est di ottenere lo status legale, trasformando radicalmente le dinamiche matrimoniali in Italia.
I risultati mostrano che l'accesso allo status legale ha ridotto drasticamente la probabilità che i migranti si sposino con cittadini italiani. Dopo l’allargamento dell’UE, i matrimoni misti tra cittadini italiani e migranti provenienti dai nuovi Stati membri dell’UE sono diminuiti del 40%. Questo effetto è stato particolarmente evidente tra le donne dell'Europa dell'Est, che una volta ottenuto il diritto al lavoro e alla residenza in Italia hanno preferito sposarsi all'interno del proprio gruppo culturale. Tale risultato evidenzia come la distanza culturale tra gruppi di diversa origine sia un fattore determinante per le scelte di matrimoni e, al contempo, come incentivi economici ed istituzionali siano strumenti efficaci in grado di colmare tale distanza percepita.
Al contempo, le separazioni nelle coppie miste formate prima dell'allargamento sono aumentate del 20%, manifestando come il riconoscimento dello status legale abbia ridotto l'incentivo a mantenere il legame matrimoniale.
Al di là del numero di matrimoni, la legalizzazione dei migranti stranieri ha influenzato anche le modalità di convivenza tra migranti stranieri e cittadini italiani. Dopo l’allargamento dell’UE, le coppie tra nuovi cittadini UE e nativi hanno registrato un aumento della natalità tra 5 e 10 punti percentuali rispetto ad altre coppie miste. Ciò indica che le politiche di immigrazione influiscono non solo sul numero di matrimoni, ma anche sulla loro stabilità e qualità, ovvero sul valore percepito del matrimonio, incentivando gli investimenti nella vita familiare come nella fertilità.
Oltre l'amore romantico
Lo studio mostra come l’accesso allo status legale influenzi non solo l'integrazione economica, ma anche le scelte personali e familiari dei migranti. La legalizzazione favorisce l'integrazione nel mercato del lavoro ma riduce il numero di matrimoni misti, rallentando potenzialmente il processo di integrazione culturale.
Le implicazioni di questi risultati sono profonde. In un'epoca in cui il dibattito sull'immigrazione e l'integrazione culturale è sempre più acceso, questi risultati invitano a riflettere su come bilanciare l'accesso ai diritti legali con la promozione di una coesione sociale duratura.
Commenta Jérôme Adda: “La nostra analisi mette in luce la natura complessa delle politiche di legalizzazione e valuta i loro effetti di ricaduta su altre scelte importanti che i nativi e i migranti compiono.” L'amore può abbattere molte barriere, ma quando si intreccia con questioni di status legale e distanza culturale, il cammino verso una piena integrazione diventa molto più complesso e affascinante da esplorare.