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Un nuovo corso per un importante progetto di ricerca di scienze sociali sulle nostre vite

, di Andrea Costa
Francesco Billari e' il rappresentante dell'Italia in un consorzio che monitora le tendenze demografiche a lungo termine in Europa, recentemente finanziato con una sovvenzione di Horizon Europe.

Un finanziamento di Horizon Europe consentirà di gettare le basi per la sostenibilità a lungo termine del Generations and Gender Program come entità giuridica autonoma. Francesco Billari, del Dipartimento di Scienze sociali e politiche della Bocconi, è il punto di riferimento italiano.

Il Generations and Gender Program (GGP) è un'ambiziosa infrastruttura di ricerca, già esistente, che ha lo scopo di monitorare in più Paesi e su base continuativa le tendenze del mutevole panorama demografico europeo. Raccoglie, elabora e interpreta dati longitudinali comparabili a livello nazionale su persone e famiglie e sui percorsi di vita di donne e uomini. Fornisce quindi dati metodologicamente validi che aiutano ad affrontare alcune questioni politiche fondamentali su come costruire società sostenibili per le generazioni future.

Il GGP è nato come rete informale di scienziati e studiosi oltre venti anni fa e le prime rilevazioni sono state condotte nel 2004. Nel corso degli anni si è trasformato in un'infrastruttura di ricerca integrata, attualmente gestita da un consorzio di 15 tra università e agenzie statistiche europee. Il GGP è ora così esteso che è diventato necessario fare un ulteriore passo avanti nella direzione di farlo diventare un'istituzione a sé stante, che attragga investimenti specifici da parte dei governi e di altri soggetti. Questo è l'obiettivo della domanda di finanziamento Horizon Europe che il prof. Billari ha contribuito a presentare.

Il progetto descritto nella richiesta, chiamato GGP-5D, delinea cinque diverse aree che devono essere sviluppate per rendere il GGP "pronto per ricevere investimenti": eccellenza tecnica, impatto scientifico e socioeconomico, sostenibilità finanziaria, quadro giuridico e posizione strategica come infrastruttura di ricerca. Per "pronto per ricevere investimenti" i proponenti intendono che, dopo il finanziamento e l'attuazione del progetto GGP-5D, il GGP avrà raggiunto una fase in cui gli stakeholder governativi saranno disposti a impegnarsi e a investire nell'infrastruttura su base permanente.

Le cinque dimensioni sono racchiuse in un tema generale chiamato "Strategic Partnership", che si concentra sul monitoraggio dei progressi compiuti in ciascuna di esse durante il periodo di tempo stabilito per il progetto. Questa parte sarà guidata dalla Bocconi, data la lunga esperienza della nostra università nella gestione e nello sviluppo del GGP.

Il GGP occupa già un posto particolare nel panorama delle infrastrutture di ricerca e ha un'ampia dimensione geografica. Attualmente comprende 14 Paesi dell'Unione europea, più altri 8 Paesi europei e 4 Paesi/territori extraeuropei in cui i dati sono in via di reperimento per la prima volta o verranno raccolti nel prossimo futuro. Tuttavia, il progetto GGP-5D richiede specificamente maggiori sinergie con altre infrastrutture di ricerca (anche al fine di contenere i costi) e ulteriori incrementi del numero di Paesi partecipanti, in particolare nell'Europa meridionale e orientale.