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Quando la cultura e' Sempre con te

, di Davide Ripamonti
Micaela Rossi, alumna Bocconi e assistente di direzione e coordinatrice delle produzioni della Fondazione Palazzo Te, ci racconta come ha portato online le iniziative dell'istituzione culturale di Mantova per non fermarsi durante la pandemia

Un progetto che intende valorizzare le iniziative della Fondazione degli ultimi quattro anni arricchito anche da contenuti realizzati per l'occasione. Con lo scopo sì di riempire il vuoto di questi mesi di emergenza, ma anche di costituire un patrimonio sempre a disposizione del pubblico negli anni futuri. "L'iniziativa si chiama #SempreconTe ed è attiva a partire dal 24 marzo", spiega Micaela Rossi, laureata Cleacc e Acme e oggi assistente di direzione e coordinatrice delle produzioni della Fondazione Palazzo Te, a Mantova. "Abbiamo voluto raccogliere e pubblicare online ogni giorno sul sito e sui canali social i contenuti dei progetti realizzati a Palazzo Te negli ultimi quattro anni, arricchiti con alcune nuove iniziative, con lo scopo di colmare nel miglior modo possibile la distanza con la gente, con la città".

#SempreconTe si sviluppa in sei percorsi tematici, uno dedicato ai Gonzaga, un altro ai Miti rappresentati negli affreschi del Palazzo, un terzo al Femminile nella storia dell'arte, uno ad Arte e Follia, un altro alla Scuola di Palazzo Te, con performances, lezioni e letture dei maestri della scuola e l'ultimo allo Spazio Te, tradizionale appuntamento del giovedì con le performance di realtà creative locali. "Noi della Fondazione ci siamo trovati attorno all'idea di continuare il nostro lavoro di ricerca e condivisione", racconta Micaela Rossi, "e abbiamo pensato di partire con alcuni dei contenuti migliori, che siano video, conferenze o mostre. Poi abbiamo voluto raccontare il Palazzo con i suoi miti e le sue storie e continuare con l'ultima nata tra le nostre iniziative, cioè Spazio Te, subito entrato nella pratica quotidiana della città".

L'idea di approdare sul web era ben radicata nello staff della Fondazione, quello che mancava era il tempo da dedicarle. Ora questo c'è e va ben utilizzato: "Faremo di tutto per mantenere questo progetto anche nel futuro, aggiungendo alcuni contenuti in inglese", continua Micaela Rossi, "ma naturalmente stiamo anche lavorando alle iniziative 'in presenza' che erano già in cantiere. Si è solo spostato l'orizzonte temporale. Purtroppo lavorare a distanza rende tutto un po' più lento e complicato ma ciò non ci impedirà di far sentire quanto siamo legati a questo luogo, trasferirne il senso della cura e della conoscenza".