Prevenire malattie cardiovascolari e diabete contribuisce a mantenere sostenibili i sistemi sanitari europei
La sfida che i sistemi sanitari dei Paesi sviluppati si trovano ad affrontare è legata da una parte al progressivo invecchiamento della popolazione, e dunque alla diffusione delle patologie tipiche delle persone anziane, e dall'altra alla necessità di mantenere l'equilibrio economico e finanziario dei sistemi sanitari. Questa sfida può essere vinta puntando sulla prevenzione.
È, questo, il tema del progetto JACARDI (Joint Action on CARdiovascular diseases and DIabetes), finanziato dall'Unione Europea con 53 milioni di euro, che ha preso ufficialmente il via oggi. La portata del progetto, oltre che dall'importanza del finanziamento, è testimoniata anche dal fatto che vi prendono parte 77 istituzioni di 21 Paesi europei anche extra-UE. Capofila del progetto è l'Istituto Superiore di Sanità italiano. Rosanna Tarricone del Centro di ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale (CERGAS) della SDA Bocconi, guiderà in collaborazione con l'Imperial College (UK), un gruppo di ricerca multidisciplinare impegnato nello sviluppo di un modello di simulazione dei futuri impatti sanitari ed economici delle politiche sanitarie volte a prevenire e curare le malattie cardiovascolari e il diabete.
JACARDI è progettato per integrare le migliori pratiche e/o interventi economici efficaci in tutti i paesi attraverso iniziative pilota transnazionali, rafforzando le politiche e i programmi esistenti. L'iniziativa copre l'intero "viaggio del paziente", dal miglioramento dell'alfabetizzazione sanitaria, passando attraverso lo screening e la prevenzione primaria tra le popolazioni ad alto rischio, raggiungendo le persone che vivono con malattie cardiovascolari e/o diabete e i loro operatori sanitari, migliorando i percorsi di servizio, l'auto-gestione e partecipazione al lavoro. L'implementazione capillare di 142 progetti pilota garantirà un'ampia copertura ed estensione geografica, mentre l'adozione di una metodologia comune di implementazione e valutazione minimizzerà i rischi di fallimento e faciliterà l'analisi dei fattori di successo e di contesto. JACARDI migliorerà la collaborazione transnazionale, massimizzando lo sfruttamento delle lezioni apprese attraverso una strategia chiara, coinvolgendo gruppi di interesse, promuovendo l'integrazione e la sostenibilità degli approcci per ottenere un impatto di alto livello, compresa l'implementazione di un'interazione efficace, cooperazione e co-creazione tra scienza e politica.
"Nel quadro di questo progetto, la Bocconi avrà un compito molto importante," dice Rosanna Tarricone. "Come istituzione non sanitaria, noi avremo la responsabilità, assieme all'Imperial College, di sviluppare un modello di simulazione per valutare l'impatto in termini di efficacia clinica, esperienze dei pazienti, efficienza economica, equità distributiva e sostenibilità economica, delle politiche sanitarie e degli interventi economici, attraverso studi pilota che saranno condotti in ciascun Paese partner di JACARDI."
"Questo progetto," continua Tarricone, "serve soprattutto a far sì che un processo decisionale particolarmente complesso, da cui dipenderà la qualità della vita di molti cittadini, a livello nazionale ma anche europeo, possa avvenire sulla base di fondate evidenze di ricerca."