
Pact4Future: costruire un patto per affrontare il futuro
📌 25 marzo – PEOPLE
Il futuro equo tra le generazioni passa attraverso scelte consapevoli e politiche mirate. Il pomeriggio quindi si discuterà di giustizia generazionale, affrontando le sfide dell’accesso al lavoro e alla casa per i giovani, ma anche della dignità e dell’inclusione degli anziani. “Per meglio comprendere i rapporti tra le generazioni”, spiega Vincenzo Galasso, direttore del Dipartimento di Scienze sociali e politiche della Bocconi, che introdurrà il tema, “è necessario dotarsi di uno strumento che aiuti a misurare questi legami. Un indice di giustizia intergenerazionale che consenta di valutare l’equità dei rapporti e aiuti i policy-maker e i cittadini a fare scelte eque rispetto alle possibili diseguaglianze socioeconomiche basate sull’età, con l’obiettivo di migliorare la co-esistenza di diverse generazioni in società che invecchiano”. A discuterne con lui in sala Buzzati al Corriere della sera ci saranno: Riccardo Barberis, President Northern Europe, ManpowerGroup, Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Gennaro De Rosa, Direttore Artistico di Music for Change, Federica Gasbarro, biologa specializzata in sostenibilità e gestione dell'energia, Diene Keita, Assistant Secretary-General to serve as the Deputy Executive Director, Programme of the United Nations Population Fund (UNFPA), Sara Mariani, Amministratore Delegato IRCCS Policlinico San Donato, Giulia Mei, cantautrice, Nicola Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA), Don Gino Rigoldi, Presidente del Comitato di Garanzia della Fondazione Don Gino Rigoldi, Davide Serra, Fondatore e CEO di Algebris Investments.
La sera, il focus si sposterà su salute globale e longevità, analizzando il ruolo della superdiversità nelle società moderne, le disuguaglianze nel sistema sanitario e le nuove frontiere della longevità e della medicina rigenerativa. Il ruolo dei dati e della scienza saranno al centro della serata. “La capacità di prepararsi alle emergenze, non è solo una questione tecnica, ma un imperativo etico e sociale”. Sottolinea Alessia Melegaro, Professoressa di Demography and Social Statistics della Bocconi. “Prevenire significa proteggere. Agire significa prendersi cura degli altri. Solo così possiamo trasformare la scienza in uno strumento di equità e progresso”. A discuterne saranno Francesca Colombo, Head of Health Division, OECD, Valter Longo, biogerontologo, Professore e direttore dell'Istituto di Longevità presso USC (California), Vittorio Sebastiano, Professore di Biologia Rigenerativa, Stanford University, Suor Alessandra Smerilli, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale. Chiuderà la serata la cantautrice Noemi.
📌 26 marzo – PURPOSE
Etica, purpose e impatto sociale saranno al centro della giornata dedicata al ruolo delle aziende e delle istituzioni nel guidare il cambiamento.
“Il concetto stesso di corporate purpose è stato negli anni scalfito dall’evoluzione degli eventi”, spiega Gianmario Verona, professore di Innovation management della Bocconi. “Fino al tracimare in quest’anno complesso di guerre, MAGA, DOGE, e dove tutto è messo in discussione da un individualismo e un neoliberismo che sembrano tornare imperanti. Per il purpose quindi il 2025 è l’anno dell’esame di maturità. Se supererà l’esame, il purpose diventerà un momento essenziale nello sviluppo di un’impresa. Se non lo supererà, cadrà nel dimenticatoio delle tante mode aziendali”.
Nel pomeriggio, si esploreranno quindi i nuovi modelli di filantropia aziendale e il ruolo delle B Corp nel coniugare profitto e sostenibilità. Partendo dalla Costituzione italiana: “L’eguaglianza e la solidarietà, la dignità umana e la libertà, e tutte le altre grandi parole della Costituzione chiedono di essere vissute, esercitate, agite, scoperte e riscoperte, e soprattutto praticate quotidianamente, pena la loro inevitabile decadenza in sterile retorica”, spiega Marta Cartabia, Prorettrice all’Impegno Sociale e agli Affari Istituzionali, Università Bocconi. “I verbi che le accompagnano - esercitare, svolgere, adempiere, partecipare, promuovere - sono un invito all'azione, una chiamata alla responsabilità, un richiamo a un compito- in sintesi il purpose”. I protagonisti del pomeriggio saranno: Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo; Leonardo Bagnoli, Presidente di Sammontana Holding, Davide Bollati Presidente Davines group, Michele Fenoglio, Founder WAMI, Matteo Morandi, Presidente Fondazione Morandi ETS, Serena Porcari, CEO di Fondazione Dynamo Camp, Raka Sinha AD Opella Italia,
La sera, nell’aula magna della Bocconi, il dibattito si concentrerà invece sulla leadership consapevole, con testimonianze di imprenditori, policy maker e innovatori che stanno ridefinendo il concetto di successo attraverso un approccio umano e inclusivo.
Sul palco dell’aula magna della Bocconi si alterneranno: Luca Argentero e Silvia Meacci rispettivamente Founder e Direttrice generale di 1 Caffè Onlus, Kristin Engvig, Founder e CEO of WIN & WIN Conference, Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Andrew King, Professore di Management presso la Boston University Questrom School of Business, Mario Nava, Direttore Generale per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione presso la Commissione Europea, Valeria Sandei, AD Almawave
📌 27 marzo – PLANET
La transizione verde è una sfida globale, ma anche politica, economica e sociale. Nel pomeriggio si analizzeranno le strategie per rendere il cambiamento sostenibile e inclusivo, affrontando il ruolo delle politiche pubbliche e delle imprese nell’innovazione sostenibile. Come spiega Italo Colantone, direttore del Centro GREEN della Bocconi, “una una transizione verde politicamente sostenibile deve essere necessariamente giusta ed inclusiva. Occorre disegnare delle politiche che minimizzino l’impatto redistributivo, soprattutto su chi è già più vulnerabile, e che vadano a compensare il più possibile chi viene direttamente penalizzato”. A discuterne e portare best practice nel pomeriggio saranno: Alessandro Armillotta, Co founder e Ceo di AWorld, Nicolas Bargi, fondatore e CEO di Save The Duck, Daniela Bernacchi, segretaria generale Global Compact Onu, Inès Rey, sindaca di Coruña, Fabrizio Rossi, Segretario Generale del Council of European Municipalities and Regions e Stefano Vernier, AD Snam.
La sera, il dibattito si focalizzerà su come trasformare le sfide ambientali in opportunità, attraverso soluzioni innovative e nuovi modelli di sviluppo capaci di proteggere il pianeta. “Ripensare il valore del Pianeta significa superare le visioni contrapposte di populisti, economisti e ambientalisti”, spiega Valentina Bosetti, Professoressa di Economia Ambientale. “Bisogna riconoscere che l’economia e l’ambiente non sono due mondi separati ma al contrario, sono profondamente intrecciati: le scelte economiche influenzano il clima e gli ecosistemi, e gli impatti ambientali hanno conseguenze dirette e misurabili sull’economia, sulla produttività e sul benessere delle persone, specialmente su quelle in condizioni di fragilità economica”. Best practice, soluzioni e analisi dei rischi che corriamo saranno portati sul palco dell’aula magna della Bocconi da: Stefano Accorsi, attore e direttore artistico del festival Planetaria - Discorsi con la Terra, Giulio Boccaletti, Direttore Scientifico del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Andrea Ceccolini, Fondatore di Real Ice, Ezio Manzini, Esperto di progettazione per l'innovazione sociale, Luca Mercalli, Meteorologo, Presidente della Società Meteorologica Italiana, Maxime Renaudin, CEO e fondatore di Tree-Nation e Stefan Rahmstorf, Professor of Physics of the Oceans & Head of Earth System Analysis at the Potsdam Institute for Climate Impact Research
Un invito aperto a tutti
Pact4Future è uno spazio di riflessione e azione, un’occasione per studenti, cittadini e chiunque voglia contribuire al dibattito sul futuro di confrontarsi con esperti e accademici. Perché nonostante le difficoltà del presente, è ancora possibile immaginare e costruire un domani diverso, se ci si impegna insieme. Pact4Future è, appunto, un patto per il futuro. Un invito a ripensare le priorità, rilanciare l’azione e costruire un nuovo equilibrio tra sviluppo, inclusione e sostenibilità.