Contatti

Milano, oltre all'Expo c'e' di piu'

, di Andrea Celauro
I consigli di otto alumni, milanesi doc, per chi dopo la visita all'Esposizione voglia assaporare una Milano piu' nascosta

Per sei mesi l'Expo sarà l'asso pigliatutto nell'immagine di Milano in Italia e all'estero. Il Duomo, la Scala, il Castello Sforzesco dovranno fare i conti per tutta l'estate con l'ingombrante nuovo arrivato (ingombrante in senso letterale: il viale principale, il Decumano, è lungo un chilometro e mezzo). Ma se l'attrattività dell'Esposizione universale è indubbia, chi arriva in città e non c'è mai stato vorrà sicuramente vedere anche altro. E su questo, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Perciò, abbiamo chiesto a un manipolo di alumni della Bocconi, milanesi doc, di dare qualche dritta a chi, dopo la passeggiata sotto l'Albero della vita, non voglia limitarsi ai siti arcinoti della città.


Paola Carniglia, laurea in economia aziendale nel 2000. "Punto sulla storia e sul fascino: Foro Romano e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana... da non perdere!"





Fiammetta Boarini, laurea in economia aziendale nel 1995: "Milano è piena di tesori nascosti. In primo luogo San Satiro, in via Torino 17. Entrate da via Torino, guardate bene verso l'altare e poi spingetevi fino a due metri dall'abside. Sorpresa! E poi San Maurizio al monastero Maggiore in corso Magenta, un'altra chiesa bellissima. Da notare che entrambe sono tenute aperte grazie ai volontari del Touring".




Lorenzo Giavenni, laurea in economia politica nel 1993: "Da Manzoni e Verdi a Jannacci e Gaber, su e giù dal Famedio per le scale, incontra i milanesi celebri e visita le opere del cimitero Monumentale!".





Eugenio Buttafava, laurea in economia aziendale nel 1999: "Passate un istante nei Giardini della Guastalla, in centro, piccoli ma affascinanti come la loro storia. Tra i più antichi parchi pubblici della città".





Grazia Fabbrini, laurea in economia e legislazione d'impresa nel 1999: "Cosa fa un milanese a Milano? Una passeggiata nella zona delle cinque vie, il tour della Casa degli Atellani con il FAI e l'ultima domenica del mese va sui Navigli al Mercatone dell'antiquariato".











Marco Pifferi, laurea in discipline economiche e sociali nel 1995: "L'oratorio di San Protaso al Lorenteggio ha guardato immobile il trascorrere dell'intero millennio scorso sopravvivendo alla comparsa della città attorno a lui. Gli affreschi interni lo rendono indimenticabile".





Paola Biscaldi, laurea in economia politica nel 1998: "Le collezioni un po' nascoste della Galleria d'Arte Moderna. E la mostra che ospiterà da giugno a ottobre "Don't shoot the painter - 100 dipinti dalla UBS Art Collection" con opere di Baldessari, Basquiat, Clemente, Fischli/Weiss, Gilbert & George, Katharina Grosse, Damien Hirst e altri ancora, esposte per la prima volta in Italia".