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Marlene Jugl vince il premio Christopher Pollitt dell'IRSPM per il miglior paper

, di Weiwei Chen
Il premio viene assegnato agli autori del miglior paper presentato durante la conferenza dell'International Research Society for Public Management

Marlene Jugl, del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche della Bocconi, è una tra i due vincitori del Christopher Pollitt Prize for Best Conference Paper, conferito dall'International Research Society for Public Management (IRSPM).

Il premio viene assegnato durante la conferenza dell'IRSPM (in questo caso, quella di Budapest dal 3 al 5 aprile 2023) agli autori del miglior paper presentato in qualsiasi panel della conferenza. I lavori sono nominati dai presidenti dei gruppi di discussione e valutati da un comitato presieduto dall'organizzatore della conferenza. Il premio prende il nome dal compianto professor Christopher Pollitt, la cui straordinaria attività di ricerca sulla gestione pubblica è nota in tutto il mondo.

Il paper di Marlene Jugl, "Country Size, Vulnerability, and Collective Crisis Recognition," studia il modo in cui i diversi governi riconoscono le crisi per spiegare le ragioni per cui certi governi gestiscono le crisi in modo più efficiente di altri.

La letteratura pregressa sostiene che quanto più i governi sono specializzati, tanto più sono in grado di riconoscere precocemente una crisi, ma Jugl ha riscontrato il contrario. "Quando c'è una struttura professionale formale che si concentra sul monitoraggio dei segnali di crisi, tutti gli altri dicono semplicemente 'sono affari loro' e non ci prestano attenzione. Questo è stato il caso della Germania durante la crisi migratoria del 2015. La Germania disponeva di un'unità di monitoraggio specializzata, ma questa era sottoposta a una tale pressione da temere di lanciare un falso allarme. Così, hanno completamente sottostimato il numero di richiedenti d'asilo nel 2015 e, così, la struttura ha fallito. In un paese di piccole dimensioni come il Lussemburgo, invece, non c'era possibilità di istituire un'unità così specializzata. E ci saremmo aspettati, sulla base di ricerche precedenti, che non sarebbero stati così bravi a riconoscere la crisi, ma in realtà sono stati più bravi e più veloci," afferma Jugl. "È una specie di paradosso, ma il motivo è che, nel caso del Lussemburgo, tutti nel governo hanno cercato di contribuire, il che ha fatto la differenza."

La missione dell'IRSPM è quella di sviluppare e sostenere la ricerca sulla gestione pubblica e sull'attuazione delle politiche pubbliche tra la comunità internazionale dei ricercatori e di facilitare la creazione e la diffusione di nuove conoscenze e concezioni all'interno di questa comunità.