Luigi e la forza del calcio
Il centro sportivo più centrale di Milano, a due passi dalla Scala e dal Duomo. Circa 4 mila metri quadrati con campi da calcio a 5, pallavolo, pallacanestro e pista d'atletica, oltre a un'area giochi per bambini. Luigi De Micco, laureato in Economia aziendale alla Bocconi e fondatore di GoKick e Playmore, rilancerà una risorsa importante per Milano e i suoi cittadini: "Ho presentato un progetto e l'assessore comunale Chiara Bisconti l'ha approvato. Da settembre Playmore ha in gestione un impianto bellissimo. Al mattino l'area è in uso gratuito per le scuole, nel pomeriggio/sera i campi sono dati in affitto a tariffe comunali". Ma il progetto è molto più di questo. "E' la casa di tutte le iniziative sportive legate al sociale che promuoviamo tramite l'associazione Playmore", spiega De Micco, 36enne cagliaritano che ha vissuto anche negli Usa, in Portogallo e in Australia.
Tutto parte nel 2004, quando mosso dalla passione per il calcio giocato, da una parte, e dalla difficoltà di organizzare le partite, tra impegni di studio, di lavoro e familiari dall'altra, Luigi ha pensato bene di creare GoKick.org, il primo sito sul quale è possibile organizzare gli incontri. "Sul sito, che è gratuito, si inserisce il proprio profilo, c'è un calendario, si decide dove giocare e quando e le persone danno la propria adesione fino al raggiungimento del numero di giocatori stabilito", spiega De Micco. E se all'inizio si organizzava un incontro alla volta, ora GoKick è una realtà internazionale, con circa 6 mila utenti e partite organizzate in varie parti del mondo. Diventato praticamente un lavoro, Luigi chiede il part time all'agenzia pubblicitaria nella quale lavora, investe del proprio per implementare il sito e di lì a breve compie il passo successivo, fondando l'associazione Playmore con il socio di sempre, Pietro Palvarini: "Sono rimasto profondamente colpito dall'aspetto sociale del calcio, dalla sua capacità di unire persone diverse per estrazione sociale, nazionalità, cultura", spiega Luigi, "e così ho deciso che dovevo fare qualcosa di più".
Playmore è un'associazione, quindi prevede dei soci, uno statuto, un presidente ( lo stesso De Micco) e un consiglio direttivo nel quale è presente un altro bocconiano, Marco Ferrari. Missione: promuovere gli eventi con al centro le partite di calcio, con una forte attenzione ai temi sociali. Nascono così i tornei di calcio integrato, con squadre miste di ragazzi normodotati e disabili, le collaborazioni con Caritas e l'ideazione della Giornata Mondiale del rifugiato, sempre con l'idea di fondo del calcio misto. "Nel 2011", dice con orgoglio Luigi, "siamo anche stati invitati al Social Forum di Dakar per parlare della nostra esperienza".
Le partite e i tornei si svolgono all'inizio nei parchi pubblici e sono preceduti da incontri nei quali vengono spiegati i valori, come rispetto, integrazione e lealtà, che sono alla base dell'iniziativa. Poi si passa a strutture di maggior livello, compresa l'Arena di Milano. Ogni evento, pubblicizzato su GoKick, "viene organizzato e promosso in maniera professionale, direi con rigore bocconiano", dice ancora Luigi, "per sfatare una certa immagine del mondo del sociale".Con la gestione del centro sportivo Luigi e soci fanno un ulteriore passo avanti. "Ma perché il progetto sia sostenibile, però, servono circa 100 mila euro l'anno, e per trovarli ho pensato a tre fonti, un 30% dalla prenotazione dei campi, il 20% da donazioni e il 50% da sponsorships. E' un obiettivo ambizioso, ma lo centreremo".