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A lezione da Tommaso. In Africa

, di Laura Fumagalli
Tommaso Sonno, vicepresidente del Parlamento europeo giovani, terrà un corso di formazione in Etiopia

Il vicepresidente del Parlamento europeo giovani è un bocconiano dell'88. Ventiquattro anni non ancora compiuti, Tommaso Sonno ha appena inserito nella sua fitta agenda un appuntamento diverso dai soliti impegni istituzionali: il prossimo autunno andrà all'università di Debre Birhan, Etiopia, dove è stato invitato per tenere un corso di formazione ai docenti del dipartimento di economia.

Tommaso è iscritto al secondo anno di Economic and social sciences e attualmente è a Louvain per il double degree. L'invito a Debre Birhan è legato a un professore di macroeconomia dell'università di Louvain, Raouf Boucekkine, che conosce l'Africa attraverso il volontariato, proprio come Tommaso, che da 10 anni collabora con la onlus toscana Nasara per il Burkina per portare avanti progetti di sviluppo in uno degli stati più poveri del mondo. Questa volta non saranno gli abitanti dei villaggi in Burkina Faso a beneficiare del suo aiuto, ma i neo professori etiopi a frequentare le sue lezioni di Economic Growth, il corso di Boucekkine che Tommaso riproporrà.

Nonostante il prestigioso incarico al Parlamento europeo, Tommaso fra 10 anni si vede più come professore che come politico, e Debre Birhan sarà la grande occasione per mettere alla prova le sue abilità didattiche. Non è la prima volta, dopotutto, che Tommaso sale in cattedra: durante il triennio, finite le lezioni di economia, smetteva i panni dello studente per insegnare matematica e fisica alla Bloomsbury School, a cinque minuti di strada dalla Bocconi. In lui, infatti, la passione politica non è mai stata disgiunta da quella didattica, che è la sua vera vocazione; anche per questo il prossimo anno prevede di avviarsi sulla strada della carriera accademica con un PhD in Quantitive Economics.

Tommaso riesce a trovare un aspetto pedagogico in tutto ciò che fa: "La vera mission del Parlamento europeo giovani è la sensibilizzazione politica delle nuove generazioni", racconta. È questo l'impegno sociale che si è preso quando, lo scorso settembre, è stato eletto vicepresidente del Peg: insegnare ai suoi coetanei il valore della partecipazione. Ogni anno, infatti, il Peg indice un bando per gli studenti delle scuole superiori, ai quali viene richiesto di redigere una risoluzione in merito a un tema specifico: la proposta migliore, dopo mesi di ardue selezioni, viene presentata al Parlamento Europeo. Dal 2009 Tommaso dedica gran parte del suo tempo all'organizzazione delle selezioni italiane, allestendo un campus a Volterra che per una settimana accoglie gli allievi delle scuole selezionate. Durante questa fase gli studenti, suddivisi per delegazioni, affrontano la simulazione di una vera seduta parlamentare, con tanto di sessione plenaria. Clou delle selezioni nazionali di Volterra, la sessione plenaria è la grande innovazione introdotta da Tommaso e offre agli studenti l'opportunità di confrontarsi con politici ed esperti: quest'anno, ad esempio, Rosi Bindi si è confrontata con i ragazzi sull'importanza dell'impegno civile.

L'avventura di Tommaso al Parlamento europeo giovani è cominciata nel 2007, in quarta liceo, quando la sua classe ha vinto il bando grazie a una risoluzione sull'immigrazione: "Per la prima volta mi sono sentito valorizzato per quello che dicevo", racconta, "e ho capito che il mio contributo poteva fare la differenza". È con questo spirito che intende ricandidarsi alle prossime elezioni di settembre: per continuare a diffondere questa consapevolezza ai ragazzi più giovani.

"Abbiamo bisogno di investire sui giovani", sostiene infatti Tommaso. "Il fatto che l'Italia non preveda finanziamenti di alcun tipo per il Parlamento europeo giovani è emblematico della poca attenzione riservata nel nostro paese alle nuove generazioni". Come a tutte le persone appassionate di ciò che fanno, il carisma non gli manca di certo: chissà se, alla fine, il cursus honorum di Tommaso non lo porterà a candidarsi per il Parlamento europeo, quello vero.