L'adesione dell'Ucraina all'UE: qualcosa da osservare con attenzione
L'Ucraina è ancora un Paese in guerra, ancor più in questi giorni a causa del ritardo nella fornitura di armi da parte degli alleati occidentali. A un certo punto la guerra finirà e sia il popolo ucraino che la comunità internazionale dovranno occuparsi di ricostruire il Paese e garantirgli un futuro sicuro. I prossimi anni saranno fondamentali a tal fine e la questione dell'adesione dell'Ucraina all'Europa sarà al centro del dibattito.
Le discussioni sulla ricostruzione postbellica dell'Ucraina iniziano inevitabilmente con il riconoscimento degli ingenti danni materiali subiti dal Paese e della conseguente necessità di ricostruire ospedali, abitazioni, scuole e altre infrastrutture essenziali.
Di conseguenza, data l'attuale minaccia di riduzione del sostegno finanziario e militare da parte degli Stati Uniti e di alcuni Paesi europei, l'Ucraina deve mettersi in condizione di attrarre sufficienti capitali internazionali da fonti sia pubbliche che private per affrontare le sfide della ricostruzione.
La questione chiave è come garantire, in primo luogo, che le risorse siano disponibili in quantità sufficiente e, in secondo luogo, che siano destinate agli usi migliori per promuovere lo sviluppo sostenibile del Paese. È chiaro che un sistema finanziario efficace e che goda di ampia fiducia (comprendente banche, mercato dei capitali, assicurazioni, mutui, regolamentazione e supervisione finanziaria), sostenuto da un adeguato sistema di governance a tutti i livelli delle organizzazioni del Paese, è un prerequisito per il successo.
Come si può ottenere questo risultato? Un modo per creare un sistema finanziario credibile ed efficace, soprattutto nei tempi brevi necessari per una ricostruzione post-bellica di successo, è quello di ancorarlo a un sistema consolidato da cui possa adottare regole e pratiche.
In questo senso, l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea non è solo una questione politica e di sicurezza, ma anche finanziaria. L'Ucraina sarà in grado di accedere con maggior successo ai capitali globali, quanto più il suo sistema finanziario sarà integrato nei mercati e nelle istituzioni europee. Ciò non si traduce nell'adozione immediata del quadro normativo e legislativo europeo, ma piuttosto nell'avvio dell'adozione del quadro e del manuale di gioco europeo per poter attingere alle vaste risorse ed esperienze europee, in modo conforme al processo di adesione all'UE. Quanto è fattibile tutto ciò?
La rilevanza delle elezioni europee
Il processo di adesione dell'Ucraina all'UE è iniziato la settimana successiva all'invasione da parte della Russia. In particolare, il 24 febbraio 2022 l'Ucraina ha presentato la domanda di adesione all'Unione europea, insieme agli altri due Stati dell'Europa orientale associati all'UE, la Moldavia e la Georgia. Da allora si sono verificati diversi eventi.
Nel giugno 2022 la Commissione ha emesso dei pareri in cui ha evidenziato le condizioni (o fasi) che ciascuno dei tre Stati dovrebbe soddisfare prima dell'apertura di un processo negoziale formale di adesione. I pareri su Ucraina e Moldavia raccomandavano la concessione dello status di candidato "a condizione" che i requisiti elencati fossero soddisfatti, mentre per la Georgia l'avanzamento del processo era subordinato al soddisfacimento delle condizioni elencate.
È importante notare che le condizioni imposte dalla Commissione si limitano sostanzialmente a questioni politiche fondamentali come le riforme giudiziarie, la lotta alla corruzione e la legge anti-oligarchi, per le quali le decisioni richiedono una forte volontà politica per resistere agli interessi consolidati. Le condizioni economiche e finanziarie sono state invece incluse in altri negoziati con l'UE, in particolare nell'attuazione dei Deep and Comprehensive Free Trade Areas Agreements.
Nel novembre 2023, la Commissione ha pubblicato una relazione per ciascuno dei tre Paesi nell'ambito del Rapporto 2023 sulla politica di allargamento dell'UE, in cui ha monitorato i loro progressi rispetto alle condizioni richieste l'anno precedente. In seguito a questa relazione, il Consiglio europeo ha deciso di aprire formalmente il processo di adesione dell'Ucraina all'UE nel dicembre 2023.
Mentre il processo di adesione è molto avanzato dal punto di vista tecnico, i passi successivi si sposteranno sempre più sul piano politico. Chiaramente, gli sviluppi della guerra nei prossimi mesi saranno importanti. Ma altrettanto importanti saranno le prossime elezioni europee.
A seconda dell'esito, potrebbe esserci un'accelerazione o un arretramento rispetto alla posizione assunta finora nei confronti dell'adesione dell'Ucraina. E qualsiasi decisione verrà presa, è probabile che avrà un impatto significativo sul futuro dell'Europa.
Elena Carletti è stata coautrice del recente Rapporto CEPR sulla ricostruzione dell'Ucraina, sostenuto dall'Institute for European Policymaking dell'Università Bocconi. È possibile scaricare il rapporto qui.