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Il mestiere dell'attore

, di Davide Ripamonti
Sul palco, ma anche dietro le quinte, a organizzare e amministrare, Donato Nubile e Marco Colombo Bolla, laureati Bocconi, raccontano la loro singolare scelta

Una strada diversa, che passa per entrambi dalla Bocconi, per un approdo comune. Donato Nubile e Marco Colombo Bolla sono oggi attori, insegnanti e manager dello spettacolo della Compagnia Campo Teatrale e del Teatro Guanella a Milano, 36 anni il primo, una laurea in economia aziendale, 29 Marco, laureato Cleacc con una tesi sul teatro come metafora di modello di gestione del personale.

Per Donato, che adesso è amministratore delegato di Campo Teatrale, niente lasciava prevedere una carriera in questo settore: "Ho scoperto il teatro tardi, verso la fine dell'università, e quasi per gioco. Mai avrei immaginato potesse diventare un lavoro", dice. Qualche corso di formazione a Campo Teatrale e un lavoro "tradizionale", in una grande compagnia di assicurazioni. Ma è stata una breve parentesi. "Ho incontrato l'attore e regista argentino Cesar Brie e sono entrato nella sua compagnia, con la quale sono stato diversi mesi lontano da Milano. Il teatro a questo punto è diventato il mio lavoro".

Donato Nubile, a sinistra, e Marco Bolla

Donato Nubile adesso è uno dei quattro soci di Campo Teatrale, insieme, tra gli altri, a Marco Bolla, che però ha avuto un approccio al teatro completamente diverso. "La mia carriera di studente e quella di attore procedevano di pari passo", racconta Marco, "avevo già svolto un corso di recitazione a Campo Teatrale e mi occupavo anche di laboratori e spettacoli per ragazzi. Dopo la laurea ho partecipato ad alcuni colloqui per un lavoro più vicino ai miei studi, ma poi quella di attore e formatore è diventata la mia vita. Non ho mai fatto altri lavori".
Campo Teatrale è oggi una realtà molto importante a Milano, "che va avanti bene anche se non riceviamo alcun contributo pubblico", spiega con orgoglio Donato, "la cui attività principale è quella di scuola di recitazione, con corsi molto articolati sia per hobbisti sia per professionisti, dei quali io e Marco siamo anche insegnanti". Al di fuori del palcoscenico, Donato si occupa anche degli aspetti amministrativi, mentre Marco di quelli organizzativi. Un'attività variegata e multiforme che comprende anche seminari, laboratori per le scuole e, seppure ancora in forma marginale, organizzazione di eventi e formazione aziendale.Vi è poi, molto importante, la produzione e distribuzione di spettacoli teatrali, nei quali entrambi sono coinvolti anche come attori.
Proprio in questi giorni Donato e Marco sono molto impegnati con le prove di Coraggio, il meglio è passato!, in programma al Teatro Guanella dal 10 al 20 febbraio (biglietto scontato a 12 euro per studenti, docenti e personale della Bocconi presentando in cassa il tesserino), spettacolo ispirato a L'orologio americano, un testo di Arthur Miller che narra le vicende di una famiglia della media borghesia americana coinvolta, e travolta, nella crisi economica degli anni '30, la fine del grande sogno americano. "Mantenendo il nucleo essenziale di Miller", spiegano, "abbiamo riscritto il testo sviluppando alcune tematiche alla luce anche degli eventi della crisi economica che stiamo vivendo.
In particolare, abbiamo passato in rassegna le dichiarazioni dei politici americani di allora confrontandole con quelle dei nostri attuali governanti e abbiamo riscontrato che sono praticamente identiche". Per riflettere su questo e su altri aspetti, ogni sera lo spettacolo sarà seguito da un evento legato ai temi trattati in scena; il 16, in particolare, sarà presente il docente della Bocconi Severino Salvemini. "Rendiamo il pubblico parte della vicenda narrata", dice ancora Donato, "creiamo eventi per approfondire con gli spettatori i temi dello spettacolo".