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Global Conference: arriva da Shanghai la chiamata agli alumni Bocconi

, di Andrea Celauro
L'11 marzo la quarta edizione dell'evento della Bocconi Alumni Association torna in Asia. Una riflessione sui rapporti economici tra Europa e Oriente e un'occasione di networking. Tra gli ospiti Marco Bizzarri (Gucci), Ren Jianxin (China National Chemical Corporation) e l'ambasciatore Ettore Sequi

Si torna in Asia, Shanghai, per il quarto appuntamento della Bocconi Alumni Global Conference, l'11 marzo (globalconference.bocconialumni.it). La conferenza è l'appuntamento internazionale che ogni anno la Bocconi Alumni Association organizza in una città tra Asia, Europa e Americhe (Singapore, New York e Londra le tappe delle prime tre edizioni) per chiamare a raccolta gli alumni. Alla conference saranno presenti Mario Monti e Andrea Sironi, rispettivamente presidente e rettore della Bocconi, e il presidente della BAA, Riccardo Monti. Molti i nomi della finanza, dell'imprenditoria e delle istituzioni, tra i quali Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, Ren Jianxin, chairman di China National Chemical Corporation che sarà guest speaker al gala dinner, e l'ambasciatore italiano in Cina, Ettore Sequi.

Silk Road: Eurasia Connectivity, questo il titolo dell'appuntamento di Shanghai, sarà un'occasione di networking tra gli alumni e al tempo stesso un'opportunità per riflettere sull'economia e sulla finanza che transitano sulla moderna Via della seta.

«La Cina per la Bocconi è un mercato importante: sia come bacino di talenti sia per la comunità dei nostri alumni che in questi anni è continuata a crescere», spiega Andrea Sironi, rettore della Bocconi. «La collaborazione con Fudan University per il China MIM che proprio quest'anno festeggia il decimo anniversario, e con la Hong Kong University of science and technology per il World bachelor in business, sono due eccellenze della nostra strategia di internazionalizzazione e di penetrazione in Asia. La scelta di Shanghai per questa edizione della Global Conference nasce proprio dai rapporti consolidati che a vari livelli abbiamo costruito negli anni».

«Eravamo partiti da Singapore con la nostra prima Global Conference, cogliendo da subito l'importanza di un continente in crescita e sempre più rilevante», spiega Riccardo Monti. «Ci ritroviamo a Shanghai forti di un network sempre più globale e che oggi nel Far east conta 9 chapter e più di 500 alumni solo in Cina».

Dopo il confronto sulle relazioni tra Italia e Cina, che vedrà protagonista l'ambasciatore italiano in Cina, Ettore Sequi, intervistato da Rita Fatiguso, corrispondente del Sole 24 Ore (media partner della Conference), si terranno cinque sessioni.

La prima sarà dedicata alla finanza e vedrà sul palco James Z. Li, chairman and chief executive officer, E. J. McKay & Co., Federico Bazzoni, managing director - Corporate Finance - head of Origination for EMEA, Citic Securities, ed Eugenio Morpurgo, chief executive officer, Fineurop Soditic Spa. Temi di discussione, i due flussi nei quali si sta incanalando la finanza euroasiatica: da un lato l'acquisto di gruppi europei da parte di investitori asiatici e cinesi, dall'altro la quotazione sui mercati asiatici delle aziende europee. Il tutto con l'obiettivo di coglierne le ricadute sui mercati, sia dal punto di vista occupazionale che da quelli culturale e dei competitor.

Ken Ardali, director international partnership di Alibaba Group, Zhen Gao, managing partner di Mandarin Capital Partners, e Freda Xu, general manager of Media Department di P&G, saranno invece i protagonisti della sessione dedicata all'innovazione e alle disruptive technologies, nelle quali la Cina è sempre più protagonista.

Il confronto tra diversi stili di leadership tra Europa e Asia, anche con l'occhio alle aziende che operano sui diversi mercati, sarà al centro della terza sessione durante la quale interverranno, tra gli altri, Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, e il dean della School of management della Fudan University, Xionweng Lu.

Ad aprire il pomeriggio, l'intervento del sottosegretario italiano agli Affari esteri e cooperazione internazionale Benedetto Della Vedova, mentre Francesco Giavazzi (Bocconi) e Francesco Sisci (China Renmin University) analizzeranno durante la quarta sessione i segnali contraddittori che arrivano oggi dal Celeste Impero in una riflessione sulla situazione politico-economica che lega il Vecchio Continente alla Cina.

La chiusura del dibattito sarà affidata al dialogo tra Chen DongXiao, presidente dello Shanghai institute for international studies, e al presidente della Bocconi, Mario Monti.