Familismo amorale a Chiaromonte: che cosa e' cambiato dopo Banfield?
Un milione di euro per studiare come le interazioni sociali tra gli abitanti di Chiaromonte producano esternalità positive: il paesino della Basilicata reso celebre negli anni '50 dagli studi di Banfield ritorna oggetto di un importante progetto di ricerca grazie al lavoro di Marco Percoco (Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico).
"Il mio progetto," spiega infatti Percoco, "intitolato Social and Spatial Interactions in the Accumulation of Civic and Human Capital, si è aggiudicato un finanziamento FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca riservato ai giovani ricercatori, che mi consentirà di verificare se le conclusioni a cui arrivò Edward Banfield siano ancora applicabili o se, dopo oltre mezzo secolo di storia, qualcosa sia cambiato".
"Il risultato degli studi di Banfield", spiega Percoco, "venne sistematizzato nel concetto di 'familismo amorale' e più ancora di 'capitale sociale'. Il politologo di Harvard identificò nello scarso spirito cooperativo dei Chiaromontesi una delle cause principali del sottosviluppo del paese", prosegue Percoco, "e ritenne che la ragione di tale scarsa cooperazione fosse l'ineguale distribuzione della ricchezza".
Il progetto di ricerca prende quindi le mosse da tale visione, analizzando le relazioni sociali degli abitanti di Chiaromonte in una prospettiva storico-geografica, per verificare quanto le condizioni iniziali di forte diseguaglianza nella distribuzione della terra abbiano inciso sulle scelte delle famiglie di investire in capitale umano e sociale, ovvero nel senso civico.
Partito lo scorso marzo, il progetto ha una durata triennale e prevede il coinvolgimento dell'Università Bocconi, per la quale collaboreranno anche Paolo Graziano (Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico) e Tommaso Nannicini (Dipartimento di Economia) e delle università di Palermo, di Bologna e della Sapienza di Roma.
Nato a Chiaromonte, Marco Percoco insegna Economia regionale e urbana, Valutazione delle politiche e Macroeconomia per il Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico.