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EEA ESEM 2022, gli economisti tornano a incontrarsi

, di Fabio Todesco
Si tiene in Bocconi, dal 22 al 26 agosto, il primo grande congresso internazionale di nuovo in presenza, con una particolare attenzione alla partecipazione degli accademici piu' giovani

Dal 22 al 26 agosto, Milano e la Bocconi ospitano più di 1.100 economisti, in città per partecipare a EEA-ESEM 2022, congresso annuale dell'European Economic Association ed Econometric Society European Meeting.

"È la prima volta dal 2020 che un congresso internazionale di economia di queste dimensioni torna a svolgersi in presenza," ricorda Massimiliano Marcellino, ordinario di Econometria alla Bocconi e responsabile dell'organizzazione locale. Tale circostanza consentirà finalmente di ospitare gli studiosi internazionali anche nella nuova sede di via Bocconi 10, come si sarebbe voluto fare già nel 2020 quando, a causa della pandemia, il congresso mondiale dell'Econometric Society dovette invece svolgersi in modalità virtuale.

Per una combinazione difficile da ripetere, il congresso si terrà in Bocconi nel momento in cui le due associazioni sono dirette da un professore dell'Ateneo (Guido Tabellini, presidente dell'Econometric Society) e da un'alumna (Oriana Bandiera, professoressa della London School of Economics, laureata in via Sarfatti, presidentessa di EEA).

Guido Imbens, Premio Nobel per l'Economia nel 2021, terrà la opening lecture di un congresso che toccherà tutti gli aspetti più attuali dell'economia, della finanza e dell'econometria.

"Il tema evidenziato con più forza riguarda, forse, è la partecipazione delle donne in economia e l'economia delle donne, con alcune sessioni dedicate, tra le quali quella organizzata dal Women in Economics Committee dell'EEA," dice Massimiliano Marcellino.

Una Bocconi session, tenuta da Victor Chernozhukov (MIT), si occuperà dell'utilizzo del machine learning per l'individuazione dei rapporti di causa-effetto in economia, a sottolineare il significato della recente nascita di un Dipartimento di Computing Sciences in Ateneo.

Gli ultimi due anni di sospensione di eventi internazionali in presenza ha penalizzato soprattutto i giovani economisti. I congressi internazionali, infatti, sono lo strumento attraverso il quale gli studiosi a inizio carriera riescono a crearsi un network e a confrontarsi con accademici più esperti. EEA, Econometric Society e Bocconi – supportati dal decisivo contributo della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi – hanno, allora, voluto favorire la partecipazione di studenti PhD e giovani assistant professor da tutto il mondo, riducendo drasticamente le fee di partecipazione e offrendo travel grants a chi proviene dai paesi a più basso reddito. L'operazione ha funzionato: ben più della metà dei partecipanti sono giovani economisti, 600 dei quali studenti di PhD.