Diritti e liberta' nell'era delle emergenze
Arianna Vedaschi, docente ordinario presso il dipartimento di giurisprudenza della Bocconi, ha ottenuto un finanziamento PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) di circa €690mila dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per un progetto di ricerca incentrato su diritti e libertà nei periodi delle emergenze. Il progetto si è classificato al quarto posto su 200 candidature.
L'obiettivo di questa ricerca triennale è di comprendere come i diritti e le libertà sono cambiati in un periodo caratterizzato da emergenze, al fine di identificare la logica dietro il loro riconoscimento, regolamentazione e bilanciamento sotto la pressione dell'emergenza. È importante notare che l'obiettivo non è valutare un progresso o regressione nella protezione di questi diritti, ma comprendere i modelli che hanno prevalso nel produrre il cambiamento che li riguarda.
Lo studio si concentra sui paesi occidentali membri dell'UE, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Israele, Australia e Nuova Zelanda. La ragione di questa scelta metodologica risiede nella necessità di procedere per fasi. Infatti, è opportuno innanzitutto analizzare la recente evoluzione della tutela dei diritti individuali contemporanea, poiché le teorie costituzionali occidentali ne sono state la culla, per poi applicare i potenziali risultati della ricerca ad altri sistemi.
Il programma PRIN ha l'obiettivo di favorire il rafforzamento delle basi scientifiche nazionali e rendere più efficace la partecipazione alle iniziative relative ai Programmi Quadro dell'Unione Europea.
Il progetto si distingue per la diversità geografica e dimensionale delle università da cui provengono i cinque ricercatori e per avere donne a capo di quattro unità di ricerca su cinque. Il progetto coinvolge ricercatori dell'Università di Firenze (Vittoria Barsotti), dell'Università LUM (Patrizia De Pasquale), dell'Università di Torino (Michele Graziadei), e dell'Università di Napoli "L'Orientale" (Emma Annamaria Imparato).