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Dalla toga al grembiule

, di Davide Ripamonti
Leone Marzotto, laureato in Giurisprudenza in Bocconi, è proprietario e consigliere delegato del negozio Peck. Con la missione di espandere il marchio ma senza disdegnare di servire i clienti

Un simbolo di Milano, uno dei luoghi che le guide turistiche del capoluogo lombardo indicano tra quelli da non perdere per chi venga ad ammirare il Duomo e il Castello Sforzesco. E' Peck, tempio da 130 anni dell'alta gastronomia, che da circa un anno vede sul ponte di comando Leone Marzotto, 30 anni, laureato in Giurisprudenza in Bocconi e avvocato, che ha rilevato con il padre Pietro la quota di maggioranza dello storico negozio di via Spadari. Un'opportunità davvero unica per chi, da sempre, è appassionato di cibo: "Avevo iniziato la pratica forense in uno studio milanese", spiega Leone Marzotto, con il grembiule bianco che indossano i commessi di Peck, una presenza costante nei locali che esibiscono leccornie di ogni genere, "e devo dire che mi piaceva anche, ma, pur essendo intellettualmente molto stimolante, si trattava di un lavoro un po' distante dalla vita reale. Io volevo fare impresa e l'opportunità di lavorare con mio padre, che aveva e ha molto da insegnarmi, in quella che è considerata la mecca del cibo, era un'occasione imperdibile".

La scelta della Bocconi, su consiglio di famiglia, "è stata felice, perché si tratta di un'università altamente professionalizzante, che ti aiuta a laurearti in fretta e ha molti contatti con la vita che ti aspetta dopo. Mi ha aiutato anche ad avere una forma mentis, una chiarezza mentale molto utile per prendere, in fretta, decisioni fondamentali sul lavoro". Leone Marzotto è giovane e, come naturale, ricco di idee e di entusiasmo, con molte iniziative nel cassetto pronte a partire. Ma deve imparare a trattenersi. "Il marchio Peck, proprio perché così legato alla tradizione e dotato di una sua forza intrinseca, va protetto, non svilito con iniziative arrischiate. Io, in particolare, mi occupo dello sviluppo estero, l'idea è quella di aprire negozi attraverso dei licenziatari nei paesi che stanno attraversando un periodo di rapido sviluppo, come la Cina, la Russia e il Brasile. La precedente proprietà si è concentrata molto sul negozio, mentre lo sviluppo estero è stato perseguito solo occasionalmente, soprattutto in Giappone dove siamo molto noti. Per fare questo occorre anche studiare la strategia di marketing più opportuna". Nel frattempo Leone, oltre alle riunioni di pianificazione, è attivo nel negozio a 360°, "mi piace stare con le mani in pasta, come si dice, e osservare da vicino le varie fasi di lavorazione del cibo. In particolare quelle delle carni e della cucina in generale, piuttosto che della pasticceria, che non mi attira granché".Leone Marzotto ha studiato da avvocato e ora fa l'imprenditore, due mondi distanti, forse opposti. Ma è davvero così? "L'imprenditore deve saper osare, pur dopo un'attenta analisi dei rischi e delle opportunità. L'avvocato, al contrario, cerca di proteggersi dai rischi in ogni modo. Diciamo che mi torna molto utile quella chiarezza mentale cui accennavo prima, con la quale cerco di prevedere ogni cosa".Di iniziative nuove però ce ne saranno, anche importanti, proprio per quanto riguarda la storica sede a due passi dal Duomo: "Per il momento preferisco non anticipare niente, ma ogni cosa che verrà fatta sarà nel solco della tradizione e in perfetto stile Peck. Lo dobbiamo a noi stessi ma anche a chi ha costruito la reputazione di questo marchio nel mondo".