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Come la tecnologia rimodella i mercati in Africa

, di Weiwei Chen
Nicola Limodio ha ottenuto un finanziamento dallo STEG per capire come l'ICT puo' rimodellare i mercati bancari e del credito nei paesi africani

Nicola Limodio, professore del Dipartimento di Finanza della Bocconi, è il principal investigator del progetto di ricerca "Financial Technologies and Credit Markets in Africa", che ha ricevuto un grant di 99.000 sterline dallo Structural Transformation and Economic Growth (STEG). La ricerca ha lo scopo di studiare i potenziali effetti degli sviluppi delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) sui mercati bancari e del credito.

Il progetto fornirà spunti utili ai policy maker e offrirà nuove interpretazioni della letteratura esistente. In particolare, la ricerca contribuisce a vari filoni. Innanzitutto, mostra gli effetti di internet sull'economia attraverso il sistema finanziario. Inotre, evidenzia come le nuove tecnologie diano forma all'attività bancaria, riducendo i costi di transazione e l'asimmetria dell'informazione.

Con il proposito di fornire prove empiriche su come l'arrivo di internet ad alta velocità e le tecnologie mobili abbiano influenzato la domanda e l'offerta di credito bancario, lo studio si concentra sul Ruanda, un paese a basso reddito nell'Africa dell'Est. Il Ruanda è stato scelto per questo progetto considerando i suoi recenti e massicci investimenti nella digitalizzazione. Inoltre, è una delle economie in più rapida crescita nel continente africano.

Structural Transformation and Economic Growth (STEG) è una nuova iniziativa di ricerca, finanziata dal Foreign, Commonwealth and Development Office (FCDO), con l'obiettivo di aiutare i paesi a basso e medio reddito a progettare e implementare strategie, politiche e programmi che facilitino l'aumento della produttività, il cambiamento strutturale e una crescita sostenuta e sostenibile.

Il progetto metterà insieme ricercatori ed esperti della Bocconi (Angelo D'Andrea), del Fondo Monetario Internazionale (Roland Kpodar e Andrea Presbitero), e della Banca Nazionale del Ruanda (Hitayezu Patrick).