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Carlo Favero tra W.B. Yeats e Joe Isaac

, di Claudio Todesco
Il direttore del Dipartimento di finanza cita il poeta irlandese per spiegare la sua visione dell'insegnamento. In quanto allenatore dei Pellicani basket, gli e' cara una mail dell'ex cestista e allenatore americano

Ama citare la frase di W.B. Yeats secondo cui educare non significa riempire un secchio, ma accendere un fuoco. Carlo Favero, direttore del Dipartimento di finanza dal 2013, lo ha capito quando era studente del Des. "I corsi che più mi hanno aiutato a crescere", ricorda, "sono quelli iniziati in uno stato di disperazione assoluta per l'impossibilità di capire dove saremmo andati a parare. Voglio mettere gli studenti in quello stesso stato, dando loro gli strumenti per uscirne attraverso un percorso indipendente. L'estrema strutturazione della didattica va a favore della creazione di una base comune condivisa, ma a scapito della ricerca di strade nuove".

È stata una scuola estiva di econometria in Inghilterra a scatenare l'interesse per la ricerca e a fargli decidere di intraprendere la carriera accademica: "C'erano professori a un passo dal pensionamento che avevano un'unica preoccupazione: trasmettere l'entusiasmo della ricerca agli studenti. È un'esperienza che mi ha segnato: uno dei filoni conduttori della mia vita professionale è stata la modernizzazione del nostro modello accademico, nel tentativo di renderlo più simile a quello anglosassone". Passato dalla London School of Economics a Oxford anche per seguire l'economista David Hendry, Favero è tornato in Bocconi nel 1993 e ha interagito con molte istituzioni, dal Ministero dell'economia italiano alla Banca centrale europea. "È un canale che cerco di tenere aperto. È importante che la ricerca abbia un impatto sul policy making".

È tra i fondatori dei Pellicani, la squadra di basket della Bocconi, "uno strumento di conoscenza e integrazione degli studenti". L'attività di allenatore l'ha messo in contatto con l'ex cestista professionista americano Joseph Warren Isaac. Conserva la e-mail scherzosa che lo sportivo gli ha inviato dopo avere realizzato che Favero non è solo un allenatore, ma anche e soprattutto un accademico: "Ciao Carlo, le tue credenziali sono impressionanti. Sono scioccato. Complimenti. La cosa non fa che confermare una mia vecchia teoria secondo la quale qualsiasi asshole può conseguire un dottorato".