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#BocconiCorrespondents da Belgrado, Giorgio Marchegiani

, di Giorgio Marchegiani - alumnus Bocconi, Ceo della Ddor Novi Sad, gruppo Unipol, e presidente della Camera di commercio ItaloSerba
Coprifuoco, restrizioni per gli anziani: cosi' si vive nella citta' serba la pandemia come ci racconta il presidente della Camera di commercio Italo serba, alumnus classe 1989

Anche la Serbia è blindata dal 16 marzo: aeroporti chiusi , frontiere aperte solo per i trasporti urgenti di merci. I Paesi confinanti tutti blindati anche loro: Ungheria, Croazia, Romania, Bulgaria, Bosnia.

Per avere un idea del lockdown "Serbian version" , considerate che gli ultra 65enni sono chiusi in casa 24/7. Possono uscire solo il sabato dalle 4 alle 7 di mattina (!!) per fare la spesa.

Il resto viene di conseguenza: gli altri possono fare la spesa dalle 7 alle 15. Dopo le 17 c'è il coprifuoco. In serbo si chiama "l'ora della polizia", eredità della guerra, e questo rende bene l'idea. No autocertificazioni, pena l'arresto. Nel week end, chiuso tutto dal venerdì al lunedi.
Questo Paese ha ricordi di altre situazioni di emergenza: l'ultimo bombardamento risale all'aprile 1999. Le persone obbediscono (quasi tutte). Speriamo che serva a contenere i contagi, infatti il sistema sanitario è piuttosto debole e malgrado i preparativi (ospedali da campo, stadi) e le numerose donazioni da diversi Paesi tra cui UE e Cina, non è dimensionato per un contagio di massa.

La mia attività qui è gestire una compagnia di assicurazioni, la terza del Paese, parte del gruppo Unipol. Abbiamo fatto in 15 giorni quello che non avremmo fatto in un anno , cioè messo tutti quelli il cui lavoro ne ha le caratteristiche, in smart working.

È stato un processo ordinato e quasi naturale, abbiamo dovuto potenziare le reti di trasmissione, acquistare laptop, informare su come usare la tecnologia. Ho circa 1.400 dipendenti, distribuiti in circa 100 uffici su tutto il territorio, quindi i problemi operativi sono stati numerosi, ma per fortuna tutti risolti.

Il lavoro più importante è stato quello sulle persone: informare, gestire le ansie, tranquillizzare che non ci sarebbero stati licenziamenti, che gli stipendi sarebbero stati pagati regolarmente. Poi mettere in sicurezza: dare le mascherine, i guanti, disinfettare i locali, equipaggiare con divisori gli uffici aperti al pubblico. Ho pagato un bonus ai migliori venditori del 2019 – cercando di dare un messaggio di continuità, erano piacevolmente sorpresi.
Dopo qualche giorno di passaggio ora circa il 75% dei dipendenti non è presente in sede: lavora da casa, o lavora a turni con uso di ferie arretrate ed altri istituti contrattuali locali.
Sto stimolando tutti ad utilizzare il tempo in cui c'eè meno pressione del business quotidiano , per portarsi avanti con i progetti e investimenti su prodotti. A fine aprile ho avviato un progetto di riorganizzazione di una specifica area aziendale , con un supporto consulenziale: devo farlo altrimenti non riesco a stare nei piani . Sarà interessante vedere come riusciremo a lavorare.

Abbiamo anche fatto molto sul lato dei clienti, facilitando i rinnovi via e mail o web, e dando termini di pagamento più ampi, in particolare per gli anziani.

Last but not least , abbiamo fatto la nostra parte supportando sia la Protezione Civile serba che alcune istituzioni locali con donazioni.

Oltre al mio ruolo di CEO, sono presidente della Camera di Commercio Italo – Serba e quindi in questi giorni ho dovuto anche occuparmi insieme alla nostra Ambasciata, dei problemi delle filiali locali di aziende italiane. Ne abbiamo viste delle belle: nel panico da virus, è scattata una gara alla chiusura delle frontiere senza coordinarsi su come garantire i trasporti di merci necessarie (food, prodotti da esportare o materie prime da importare). Ci sono stati comportamenti senza senso da parte di diversi Stati, che ad esempio consentivano il passaggio dei camion, ma bloccavano in quarantena l'autista per 15 giorni.

In questi giorni difficili, con i compagni di Bocconi, anno di laurea 1989, stemperiamo la tensione con un fitto scambio di messaggi più o meno seri. Abbiamo fatto anche una video in 28 da tre continenti. Potere del network.