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Persone Giacomo Delinavelli

Un’opportunità che ti cambia la vita. L’esperienza in Bocconi di Giacomo Delinavelli

, di Davide Ripamonti
Laureato in giurisprudenza grazie anche al sostegno economico dell’Università, Giacomo è agli inizi di una promettente carriera internazionale in uno studio legale olandese

Ci sono occasioni nella vita che non puoi lasciarti scappare, perché ti potresti trovare a rimpiangerle. Soprattutto se le hai perse perché non ci hai creduto abbastanza. E invece erano lì, assolutamente alla tua portata. E’ questo, in sintesi, il pensiero di Giacomo Delinavelli, 32 anni, della provincia di Salerno, laureato in Bocconi in giurisprudenza, oggi Legal e Policy counsel presso Arthur’s Legal ad Amsterdam: “Al liceo ero uno studente bravo, ma non eccellevo, non ero il classico primo della classe. Non avevo neanche le idee chiarissime sul mio futuro, la Bocconi era un nome che esercitava un certo fascino, era più l’Università in se stessa ad attrarmi”, racconta, “piuttosto che lo studio dell’economia o della giurisprudenza. In famiglia c’era la volontà che frequentassi l’università, ma si pensava a un ateneo più vicino, più alla portata”. Le cose però spesso cambiano rapidamente, bastano poche parole, un consiglio di qualcuno di cui ci si fida e si prendono decisioni fino al giorno prima quasi messe da parte. “E’ stato un cugino di mio papà a convincermi a provare il test alla Bocconi. Giurisprudenza, di cui apprezzavo soprattutto la componente umanistica, era la mia seconda opzione e alla fine, superata la prova di ammissione, mi sono iscritto”. Preso il coraggio a due mani, quindi, Giacomo ce l’ha fatta. Anche grazie alle borse di studio che gli hanno permesso di alleviare il peso sulla famiglia. Ma molti rinunciano. Un peccato e in un certo senso uno spreco di talento: “Molti ragazzi hanno ben chiari quali siano i costi e rischi di un’esperienza di studio lontano da casa, quindi molto spesso ci rinunciano. Invece la mobilità universitaria a 18-19 anni andrebbe incoraggiata”, continua Giacomo. “Le borse di studio ti mettono addosso anche una certa pressione, perché se non ottieni i risultati rischi di perderle. Ma questo, in un ambiente già competitivo come la Bocconi, può essere un ulteriore strumento di crescita e di consapevolezza”. All’inizio, però, non è stato semplice adattarsi ai ritmi di Milano e a quelli, ancora più incalzanti, della Bocconi : “I primi mesi sono stati davvero complicati. Organizzarsi la vita, provvedere a se stessi… All’Università due dei primi tre esami non sono andati bene e questo un po’ mi ha spaventato, anche vedendo il livello molto alto della maggior parte degli altri studenti. Poi però le cose sono cambiate, ho trovato il mio metodo e i miei ritmi e mi sono laureato bene e nei tempi”. E’ stato soprattutto un percorso di crescita, individuale e collettiva, per il quale Giacomo ringrazia ancora oggi la sua Università: “La Bocconi mi ha permesso di crescere e di maturare come persona. Una cosa a cui tengo molto è l’aver fondato, durante il terzo anno di studi, un’associazione studentesca, European Generation, che è tuttora attiva. Per questo mi piace parlare anche di crescita a livello collettivo”. I primi passi nel mondo del lavoro sono stati in un piccolo studio di diritto commerciale a Milano, poi il salto in una ong internazionale, The Good Lobby, fondata da Alberto Alemanno, altro alumno Bocconi, per la quale si trasferisce per un anno a Bruxelles, da dove poi coglie l’opportunità di frequentare un research master all’Università di Amsterdam (UvA), focalizzato sulla data protection e il diritto dell’informazione. Quindi, terminato il research master, un breve periodo dedicato alla ricerca e all’insegnamento e quindi l’ingresso in Arthur’s Legal, dove si trova tuttora: “Ci occupiamo di progetti europei Horizon Europe, il Programma quadro dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione, nell’ambito del quale curiamo la parte legale ed etica”. Una carriera giovane ma già ricca di esperienze e, soprattutto, ci tiene a specificare, “internazionale in un campo, il diritto, ancora molto legato all’ambito domestico.