Una think tank bocconiana a Shanghai
Capire gli attuali scenari in rapido mutamento è un atto cruciale e doveroso per i manager e in tale ottica la Sda Bocconi ha sviluppato un percorso di seminari che partiranno il 25 gennaio a Shanghai per agevolare la conoscenza e comprensione di questi mutamenti interni ed esterni all'azienda. L'iniziativa 'International think tank', rivolta ai manager cinesi e internazionali di Shanghai, affronterà settori come la finanza e l'industria del lusso e competenze come la gestione delle risorse umane e la strategia.
"Questa iniziativa è in linea con uno dei punti cardine della missione della nostra scuola, ovvero l'impegno a supportare l'internazionalizzazione delle nostre aziende e istituzioni," spiega Alberto Grando, dean della Sda Bocconi. "Riteniamo poi che Shanghai, dove Bocconi è già presente con più iniziative e che ha un importante bacino di manager internazionali recettivi e interessati, sia una valida piattaforma per sperimentare nuovi modi per diffondere cultura manageriale di livello."
La serie inizia lunedì 25 gennaio con un seminario sull'outlook economico internazionale tenuto da Guido Tabellini, rettore della Bocconi e docente di economia. A marzo doppio appuntamento, il 1° marzo si parlerà di project financing con Stefano Gatti, direttore del corso di laurea in Economia e finanza, e il 22 marzo su come ottenere successo nel settore del lusso con Massimiliano Bruni, docente di strategia e direttore del Master in fine food & beverage della Sda Bocconi.
Si prosegue il 10 maggio con un approfondimento sull'ottimizzazione della gestione delle persone con James Hayton, docente presso il Dipartimento di management della Bocconi. A giugno si svolgerà un seminario su come la Cina si sta aprendo al mondo globale con Francesco Sisci, corrispondente de La Stampa a Pechino e coordinatore del programma di scambio tra Scuola del Partito e l'Italia, e con Jin Bei, presidente dell'Institute of industrial economy della Chinese academy of social sciences. A settembre si parlerà di mercati finanziari con Alberto Bisin, docente di economia alla New York University e fellow dell'Igier Bocconi, e Fulvio Ortu, docente di matematica finanziaria e prorettore all'internazionalizzazione della Bocconi. Si conclude il 4 novembre discutendo di strategia aziendale, prendendo spunto dall'industria del lusso, con Antonio Catalani, docente dell'Area strategia e imprenditorialità della Sda.
L'iniziativa è la prima che la Bocconi sviluppa in Cina senza un partner locale. La Bocconi ha rivolto un'attenzione particolare alla Cina sin dal 2002 quando creò un team dedicato a sviluppare relazioni e programmi e dal 2004 quando aprì un desk a Shanghai. La Bocconi ha 12 scuole partner in Cina per programmi di scambio e cooperazione e con la Fudan University di Shanghai offre il Double degree in International management. Fudan è anche partner della Sda Bocconi nel Global executive Mba e nel programma Fashion & prestige management rivolto ai manager in Cina.