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Persone Federico Di Tirro

Un bond per salvare il pianeta

, di Tomaso Eridani
Come junior analyst alla Banca Mondiale l’alumnus Federico Di Tirro ha lavorato alla progettazione di Outcome Bond legati a progetti per promuovere sviluppo sostenibile

La finanza può avere un reale impatto su un miglioramento della sostenibilità nel nostro pianeta, come ha imparato sul campo Federico Di Tirro, alumnus Bocconi, lavorando alla Banca Mondiale alla progettazione di Outcome Bond, emissioni che collegano il ritorno finanziario degli investitori a risultati misurabili e d'impatto di progetti di sviluppo sostenibile.

Il primo approccio con la Banca Mondiale avviene nel secondo anno del suo bachelor in economia e finanza in via Sarfatti quando Federico fa domanda per una Summer Internship grazie alla quale ha passato poi due mesi a Washington, “un’esperienza straordinaria con la possibilità di ruotare tra diversi team e dipartimenti e di comprendere il funzionamento di questa istituzione,” racconta.

E al completamento della sua laurea, nel luglio 2023, arriva l’offerta di ritornare alla Banca Mondiale come junior analyst nel Structured Finance and Market Solutions Team del Capital Markets Department.

Di ritorno a Washington, Federico ha l’occasione di lavorare alla progettazione ed emissione di ‘outcome bond’ (https://treasury.worldbank.org/en/about/unit/treasury/ibrd/outcome-bonds), un veicolo di investimento per consentire ad investitori privati di sostenere specifici progetti di sviluppo sostenibile collegando i loro rendimenti alla performance dei progetti sottostanti. Questo strumento mobilizza capitale verso luoghi e progetti che ne hanno maggiormente bisogno, trasferendo il rischio agli investitori del mercato, e ricompensandoli in caso di successo.

In particolare, Federico ha lavorato a due outcome bond. L’Amazon Reforestation bond, del valore di 225 milioni di dollari, è il più grande outcome bond emesso finora, e finanzia delle attività di riforestazione di aree degradate ed inutilizzate nella parte brasiliana della foresta Amazzonica, utilizzando specie arboree autoctone per ripristinare la biodiversità che si trova in natura. Il Plastic Waste Reduction Linked Bond, invece, del valore di 100 milioni di dollari, ha incanalato capitale privato verso il finanziamento di due progetti di raccolta e riciclaggio della plastica in Ghana e Indonesia. “Questi progetti ridurranno le dispersioni di plastica nella natura e negli oceani in comunità vulnerabili, in aggiunta a migliorare la salute e le strutture igienico-sanitarie delle comunità e fornire opportunità di lavoro alle donne microimprenditrici,” racconta Federico.

Federico è stato coinvolto in una moltitudine di compiti: dalla partecipazione alle prime fasi di negoziazione con gli sviluppatori del progetto, al lavoro sulla struttura finanziaria della transazione e alla preparazione di materiali di comunicazione e divulgazione dopo l'emissione. Ha anche avuto l'opportunità di partecipare ad incontri internazionali in occasione del UN Intergovernmental Negotiating Committee on plastic pollution, un evento delle Nazioni Unite.

“Questa esperienza mi ha insegnato a essere ambizioso e creativo nel trovare soluzioni innovative per risolvere le sfide di finanziamento per iniziative di sviluppo, e mi ha insegnato come un'istituzione come la Banca Mondiale possa promuovere iniziative positive a livello ambientale e sociale. In prospettiva, sono molto desideroso di continuare a lavorare su nuovi modi di utilizzare la finanza per creare un impatto positivo nel mondo.”

Per Federico c’era anche una personale affinità con uno dei bond. “Cresciuto a Bogliasco, in Liguria, ho sempre sentito un forte legame con il mare. All'età di 12 anni ho iniziato a giocare a pallanuoto e l'acqua è diventata una parte importante della mia vita per quasi un decennio. Il desiderio di proteggere gli ambienti marini mi ha spinto a impegnarmi nella lotta all'inquinamento da plastica, che purtroppo ha gravi ripercussioni sui mari di tutto il mondo. In aggiunta, l'inquinamento marino minaccia attività come la pesca e il turismo, che sono fonte di sostentamento di molte persone che vivono in prossimità di mari e oceani. Sono molto orgoglioso di aver partecipato a questo progetto per aiutare a combattere questo problema.”

Ora Federico ha deciso di riprendere il suo percorso formativo e si appresta ad iniziare un master in economia a Oxford, con il desiderio poi di proseguire il suo percorso in qualche istituzione internazionale.