Un anno sabbatico? Ossigeno per il cervello
“A diciotto anni non avevo idea di cosa fare nella vita e spesso mi chiedevo come facessero gli altri a saperlo. Quel non sapere e non avere una direzione però è stato il motore di una curiosità che mi ha spinta a imboccare strade nuove, che mi hanno portata dove sono oggi.” Ovvero a essere co-founder e CEO di BuzzMyVideos, la società tech che aiuta le aziende a promuovere i video online. Paola Marinone oggi è un’imprenditrice digitale ma mai avrebbe pensato di diventarlo, posto che il suo interesse dopo la laurea era il sociale.
Figlia di agricoltori, anzi risicoltori, cresce in un paesino in provincia di Vercelli e a Milano va per studiare in Bocconi con l’idea di lavorare poi all’estero nell’ambito della sostenibilità.
Si laurea e si interessa al settore delle non profit. “Dopo qualche esperienza nel settore a Milano decido di cambiare. Mando due curriculum all’estero e trenta in Italia, dove però non mi ha risposto nessuno.” Nel 2006 arriva però la risposta di Google, che la assume come account manager nella sede di Dublino, la prima in Europa. “Di tecnologia io allora sapevo poco o nulla ma contava il mindset. Eravamo trecento, un gruppo molto vario proveniente da venticinque paesi diversi. Dico spesso che era un paradiso per me, una specie di Erasmus in cui venivo anche pagata. Lavoravo con persone interessantissime, tutta gente che aveva vissuto in più paesi e parlava tre, quattro lingue.”
Quell’esperienza di fatto le cambia la vita. “Ho avuto la possibilità di andare a Google Brasile dato che avevo fatto l’Erasmus a Lisbona e parlavo portoghese. Arrivata a San Paolo me ne sono innamorata. La multiculturalità ti spiazza, è una città che è anche italiana e giapponese per via dell’immigrazione. Un mix geniale” aggiunge. Marinone è poi in Google Argentina dove si mette a studiare lo spagnolo “per evitare di essere la gringa, l’europea che non si integra”. Quando YouTube viene acquisita dal colosso di Mountain View, per Marinone arriva una nuova occasione come leader dell’EMEA Business Development Team. “C’era da costruire il team europeo e il partnership program. Era cambiato il mondo della produzione dei contenuti e noi eravamo sull’onda del cambiamento” aggiunge. Conosce così il mondo dei creators quando l’obiettivo non era la fama ma si pubblicavano video sulla piattaforma per pura passione.
“Nel 2011 mi sono presa un anno sabbatico ed è stato meraviglioso, è stato ossigeno per il cervello. Amavo quello che facevo ma non uscivo dalla mia bolla. Così ho fatto tutto quello che non potevo fare per questioni di tempo. Avendo amici in tutta Europa li andavo a trovare. Ho viaggiato tantissimo, leggevo, pensavo. Ho costruito un forno a legna e ho iniziato a panificare, sperimentando anche il gusto di bere con calma un caffè al bar nel primo pomeriggio.”
L’11 agosto del 2011, accorciando l’anno sabbatico, Marinone decide di lanciare la propria startup a Londra. BuzzMyVideos nasce come supporto al lavoro dei content creator e oggi, che conta dieci dipendenti, ha tra i suoi clienti aziende come AC Milan, Warner Music, Vevo. Marinone spiega: “Da leader ho cercato di creare un team diverso e inclusivo, un po’ come in Google, scegliendo persone con valori simili”. Alle ragazze in cerca di fortuna nell’ambito tech suggerisce di studiare tanto, fare coding e andare in organizzazioni in crescita. Regola aurea: “Cercate aziende che offrono grandi margini di libertà”.