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Persone Cristina Scocchia

Tutto è iniziato quel giorno al career day

, di Diana Cavalcoli
Un incontro, quello con Procter&Gamble, determinante per Cristina Scocchia, oggi Ceo di illycaffè. Che alle più giovani dice: "Di mestieri alla moda ce ne sono tanti e passano. Bisogna guardarsi dentro e capire cosa ci appassiona davvero"

“La mia vita è cambiata grazie a un career day: lì ho incontrato Procter&Gamble, l’azienda che mi ha formato, assunta ancor prima della laurea e permesso di diventare la manager che sono oggi.” Cristina Scocchia oggi è CEO di Illycaffè dopo aver guidato Kiko e L’Oréal in Italia. Numeri alla mano, rientra nel famoso 3% di donne al vertice. E dice: “Siamo ancora poche, è vero, ma è una maratona. Sono convinta che non arriveremo all’emancipazione femminile senza il supporto di quel 97% di uomini che prendono oggi le decisioni”.

Nata a Sanremo in una famiglia di insegnanti, Scocchia si trasferisce a Milano per studiare in Bocconi. Racconta: “Il primo anno è stato l’anno della scoperta della grande città. Ho fatto la volontaria in Croce Rossa, esperienza molto forte, e insegnato italiano agli stranieri. Poi mi sono detta: ok se non torni a focalizzarti sugli esami, ti ci vorrà un secolo per ottenere questa laurea”. Così si rimbocca le maniche e conclude il percorso in Bocconi con il massimo dei voti. Nel mentre lavora anche in P&G. “Alla fine dello stage, mi hanno assunto come se fossi laureata e io mi sono presa l’impegno di terminare gli studi in tre anni e con il massimo dei voti, altrimenti mi sarei licenziata. Fu un’opportunità incredibile, lavoravo fino a tardi e poi studiavo di notte ma ero in un’azienda che credeva in me e investiva nella mia crescita professionale. Ricordo che tutto l’ufficio mi incoraggiava: il giorno della discussione della tesi, mi chiamarono tutti insieme per festeggiare” aggiunge.

Scocchia resta in P&G per sedici anni completando nel mentre anche un PhD in Business Administration presso l’Università di Torino. Nel 2012 arriva al ruolo di Global Managing Director - Cosmetics International Operation. Nel luglio 2013 L’Oréal la sceglie come amministratrice delegata per l’Italia con l’obiettivo di riportare la filiale alla crescita: obiettivo che centra insieme al suo team in tre anni. Poi la decisione di cambiare per provare a essere non un co-pilota ma “il pilota vero, quello che guida non una filiale ma tutta l’azienda”. Nel 2017 diventa quindi amministratrice delegata di Kiko, che al tempo naviga in acque mosse. Qui Scocchia avvia un percorso di trasformazione e riorganizzazione che porta al raddoppio del profitto in soli due anni, portando al contempo la presenza dell’azienda da ventitré a quarantatré paesi nel mondo. “È stato un cambio importante: dopo tante esperienze in grandi multinazionali lavoravo per la prima volta in una realtà italiana ed ero veramente il capo azienda con la possibilità di scegliere la mia squadra e disegnare le strategie di business volte a rilanciarla.”

Del suo stile di leadership dice: “Non penso dipenda dal genere ma dalle competenze e dal carattere. La leadership non è potere, è responsabilità. È capacità di integrare il valore con i valori, le metriche economiche con quelle etiche, sociali 
e ambientali.”

Oggi che guida Illycaffè la nuova sfida per Scocchia è la quotazione. “Sono arrivata con questo scopo ben preciso. Quotare un’azienda è una bella sfida professionale.”

Alle giovani generazioni Scocchia suggerisce di avere determinazione e coraggio: “Di mestieri alla moda ce ne sono tanti e passano. Bisogna guardarsi dentro e capire cosa ci appassiona davvero. Ed essere consapevoli che la carriera non è mai uno sprint, richiede impegno, tempo e costanza”.