Tutti 'A scuola di inclusione'
L’inclusione esiste quando è fatta di azioni concrete, non solo di parole. Con questo spirito torna, per la sua seconda edizione, ‘A scuola di inclusione’, il progetto realizzato dall’Università Bocconi in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Dynamo Camp, con la media partnership di Repubblica e con il supporto di Affari Pubblici. Il progetto è dedicato alle ragazze e ai ragazzi delle scuole superiori d’Italia con un obiettivo preciso: spronarli a riflettere sulle cause di esclusione sociale che fanno parte del loro quotidiano e spingerli a immaginare soluzioni concrete che possano migliorare l’inclusione nel loro territorio.
Gli studenti saranno infatti chiamati a realizzare un project work in gruppi di almeno 4 persone per scuola lavorando su una causa di esclusione sociale e realizzando su di essa o un progetto di impatto sociale oppure un progetto di sensibilizzazione sul tema. Le iscrizioni all’iniziativa saranno aperte fino a febbraio 2025 e ci sarà tempo fino a marzo per proporre la propria idea (questa la pagina con le info e attraverso la quale si potrà effettuare l’iscrizione). La partecipazione al progetto ‘A scuola di inclusione’ potrà dare diritto al riconoscimento di 40 crediti PCTO/Educazione civica.
L’evento di lancio
Il 19 novembre, alle ore 9 presso l’Università Bocconi, il lancio della nuova edizione, alla presenza del rettore Francesco Billari, della prorettrice alla Diversità, inclusione e sostenibilità della Bocconi, Paola Profeta, della chief sustainability officer di Intesa Sanpaolo, Paola Angeletti, della ceo di Fondazione Dynamo Camp e presidente di Dynamo Academy, Serena Porcari, e del vicedirettore di Repubblica, Walter Galbiati (l’evento è ibrido: qui il programma completo e i link per iscriversi all’evento in presenza o per seguirlo da remoto).
“Il tema dell’inclusione è un tema molto caro alla Bocconi”, sottolinea il rettore Francesco Billari. “È un tema che per noi si concretizza quotidianamente in un campus in cui convivono 115 nazionalità, attraverso politiche attive che favoriscono la parità di genere e attraverso uno sforzo costante per rendere inclusiva l’università anche per gli studenti meritevoli ma in condizioni di svantaggio. Sono 1.900, ad esempio, gli studenti che frequentano la Bocconi a titolo gratuito”.
Paola Angeletti: “Intesa Sanpaolo è impegnata nella valorizzazione di tutte le diversità e nella promozione dell’inclusione come componenti essenziali per la crescita del Gruppo e del Paese. Le grandi aziende possono essere agenti di un cambiamento culturale diventando un modello per le altre imprese e un riferimento per le nuove generazioni. L’iniziativa ‘A scuola di inclusione’ con Università Bocconi e Dynamo Camp va nella giusta direzione di stimolare i giovani a confrontarsi con le disuguaglianze e immaginare soluzioni per un futuro migliore”.
“Questa iniziativa”, aggiunge Serena Porcari, “coinvolge in modo concreto ragazzi giovanissimi nella progettazione di azioni volte all’inclusione: offre un’opportunità di crescita e permette di misurarsi con le fragilità che caratterizzano la nostra società. Grazie a Bocconi per aver avviato questo progetto, e ai partner con cui stiamo lavorando in co-progettazione. Porteremo l’expertise di Dynamo Camp nella riflessione comune”.
Ad inaugurare insieme ai ragazzi la riflessione sull’inclusione durante la mattinata del lancio, tre lezioni di professoresse e professori della Bocconi – Marta Cartabia sull’inclusione nella Costituzione italiana, Massimo Magni sul segreto per lavorare insieme in un progetto comune e Stefano Prestini sul marketing inclusivo – e due laboratori, il primo curato da Intesa Sanpaolo sul tema della comunicazione non violenta e il secondo realizzato da Dynamo Camp sulla comunicazione inclusiva non verbale.
Le quattro tappe di formazione sul territorio e la premiazione
Dopo l’evento di lancio, tra dicembre 2024 e febbraio 2025 i ragazzi di tutta Italia saranno coinvolti in altre 4 occasioni di approfondimento con professori della Bocconi e con laboratori inclusivi che potranno seguire online. Le lezioni si terranno nelle scuole finaliste della prima edizione: al Convitto Umberto I di Torino (il 10 dicembre, con un intervento di Paola Profeta sul tema del divario di genere); all’Istituto Enrico Medi di Palermo (il 14 gennaio, con Simone Ghislandi sul benessere mentale); al Liceo Ariosto di Ferrara (il 29 gennaio con Nicoletta Balbo sul tema della disabilità); al Liceo Scientifico e Linguistico Federico II di Svevia di Altamura (il 13 febbraio con Massimo Anelli sull’inclusione degli studenti migranti di seconda generazione).
Appuntamento finale il 21maggio a Brescia per la premiazione dei progetti migliori.
I vincitori dell’edizione 2023-24
L’anno scorso, nelle diverse tappe sul territorio il progetto ‘A scuola di inclusione’ ha coinvolto circa 950 studentesse e studenti delle scuole superiori d’Italia. A vincere il premio per il miglior progetto l’ISISS Tonino Guerra di Novafeltria (RM) grazie all’idea di un corso di italiano per stranieri unito a un corso di cucina regionale romagnola, con l’obiettivo unire le culture e favorire l’integrazione dei nuovi cittadini attraverso la cucina, la lingua più antica del mondo.