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Supply chain. Tra innovazione e riduzione dei costi

, di Marco Bettucci - docente della Unit produzione e tecnologia della Sda Bocconi
Verso la mass customization per soddisfare le esigenze di personalizzazione dei clienti

Le aziende supply chain leader, vale a dire quelle che adottano best practice nella gestione della supply chain, hanno un vantaggio competitivo rispetto alle altre aziende, come emerge da numerose ricerche internazionali. Questo per un duplice motivo: da un lato la supply chain è responsabile di numerose voci di costo (forniture, servizi, ad esempio) e contribuisce quindi in modo significativo alla creazione o alla distruzione di margine; dall'altro lato agisce come generatore di liquidità, cruciale nella gestione delle fasi di crisi.

Quali saranno le principali sfide che il supply chain management si troverà ad affrontare nei prossimi anni? Innanzitutto, la delocalizzazione verso paesi con bassi costi di produzione, che è in continuo aumento. Con l'acuirsi della crisi è leggermente rallentata, ma non si è fermata del tutto. Questo comporterà un aumento del lead time medio di fornitura dei componenti e dei prodotti. A tale fenomeno sono collegabili l'aumento dei livelli di scorta lungo la supply chain, per ovviare ai lunghi lead time, e l'aumento dei costi logistici di immagazzinaggio e trasporto delle merci dai luoghi di produzione ai luoghi di utilizzo. Ma è in aumento anche il costo di lavorazione in paesi come Cina, India ed Europa dell'Est. Questo farà si che il vantaggio competitivo della delocalizzazione produttiva diminuirà e i costi complessivi di produzione tenderanno a salire. Diventerà ancora più importante adottare logiche di coordinamento e controllo della supply chain a livello globale, coinvolgendo pesantemente le strutture decentralizzate.Da parte dei clienti probabilmente si vedrà una crescente richiesta di prodotti personalizzati. Questo fenomeno si scontra però con gli attuali sforzi delle aziende per tagliare i costi di produzione. Le aziende saranno così forzate verso l'adozione di logiche di mass customization cioè di un approccio di business che consenta di fornire prodotti o servizi personalizzati a consumatori individuali o segmenti di nicchia su larga scala, con tecnologie flessibili e senza la perdita dei benefici della produzione di massa (efficienza, produttività, qualità, contenimento dei costi e velocità di risposta).Inoltre, acquisteranno sempre più importanza i temi legati alla sostenibilità ambientale. Fino ad ora la maggior parte dei progetti di riduzione degli impatti ambientali celavano in realtà un obiettivo primario di recupero di efficienza e di riduzione dei costi e si ritrovavano come risultato secondario un miglioramento della sostenibilità. Si iniziano invece a vedere progetti che sfruttano la sostenibilità ambientale per creare del business, quindi essa sta diventando una fonte di costo su cui fare leva per aumentare i profitti e l'occupazione. Le aziende occidentali punteranno su prodotti sempre più innovativi. Ma l'innovazione e lo sviluppo, senza un forte e anticipato legame con il mondo industriale, rischia di generare alti costi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Sarà quindi fondamentale far sì che i prodotti che nascono siano pensati fin da subito per contenere i costi produttivi, logistici e ambientali. Infine, nel biennio 2007-2008 si è assistito a una volatilità dei prezzi delle materie prime (alimentari ed energetiche) e dei principali tassi di cambio monetari. Tale volatilità ha colto impreparate numerose aziende industriali che hanno subito perdite consistenti. Inoltre l'attuale crisi ha rimesso in discussione le scelte di network produttivo e di fornitura portando a progetti di insourcing produttivo (riportando all'interno dei propri stabilimenti le lavorazioni) a scapito di fornitori e terzisti. Questi repentini cambiamenti probabilmente aumenteranno la rilevanza del supply chain risk management, cioè alla valutazione anticipata dei rischi che l'azienda può correre.Per concludere, non bisogna dimenticare che queste sfide possono essere affrontate valorizzando anche le risorse umane. È fondamentale quindi adeguare organizzazioni, strumenti di governo e skill delle persone.