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Studenti 2.0, ma non quando si tratta di studiare

, di Andrea Celauro
Usano lo smartphone, ma preparano gli esami sui tomi, così come cento anni fa. Se ne parla in un incontro il 23 con Alessandro Bergonzoni

Il mercato del libro è in piena trasformazione e quello dell'editoria scolastica e universitaria non è da meno. Un tema al centro dell'incontro "Dis-education for free? Università, cultura, libri al tempo di Fac-è-book", organizzato il 23 aprile alle 11,30 in Bocconi (Aula maggiore) dalla Associazione italiana editori nell'ambito dell'iniziativa 'Il maggio del libri', in collaborazione con la Scuola undergraduate della Bocconi. All'incontro interverrà anche lo scrittore Alessandro Bergonzoni.

"Ci troviamo in un momento interessante di trasformazione", spiega Paola Dubini, direttore di Ask Bocconi, tra i relatori del convegno. "Gli studenti universitari di oggi utilizzano tutte le tecnologie digitali quando si tratta di fare lavori di gruppo, eppure, quando si tratta di preparare un esame, studiano in modo incredibilmente simile ai loro omologhi di cento anni fa. Ciò deriva dal fatto che per i 13 anni precedenti hanno studiato alla vecchia maniera, ma in parte anche dal fatto che non siamo ancora riusciti a creare libri digitali adeguati". Tuttavia, "adesso il mondo dell'editoria scolastica e universitaria sta cambiando e questo cambiamento coinvolge tutti: studenti e docenti".

Durante l'incontro sarà presentata la terza edizione del concorso 'È-book. Fuori il tuo slogan', organizzato dall'Aie e dal mondo dell'università, che chiede agli studenti universitari di immaginare slogan per il mondo universitario. In palio un contributo di 2.000 euro a rimborso della retta relativa all'anno 2012/2013 o buoni acquisto di libri per lo stesso valore.