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Siddharta e i 4 ingredienti del leader

, di Himanshu Rai - dean di Misb Bocconi
Passione, compassione, convinzioni e valori: nelle organizzazioni gerarchiche cosi' come nella nostra vita, sono queste le doti che dobbiamo imparare a far interagire

Il sentimento che prevale oggi nel mondo sembra essere l'avvilimento per eventi che ci fanno vergognare del genere umano e per frodi che fanno infuriare la collettività. Possiamo sentire l'eco di questo sentimento ovunque: Occupy Wall street, le primavere arabe, le manifestazioni in Grecia ecc. Ma c'è una domanda più importante dietro tutta questa richiesta di cambiamento e tutto questo desiderio di farsi sentire: dove sono i leader ai quali potremmo ispirarci? L'accademia ha sviluppato parecchie teorie sulla natura e le caratteristiche della leadership, considerata a volte una scienza, a volte un'arte. Ma la maggior parte di esse attribuisce la leadership a tratti caratteriali, comportamenti e situazioni, limitandosi così alla dimensione fisica, sensoriale o cognitiva (in altre parole superficiale) quando si tratta, invece, di decisioni fondamentali per il futuro di intere comunità. Quello è management, non leadership.

Personalmente trovo ispirazione nella letteratura con le sue storie impressionanti e le sue lezioni sui valori e la moralità, il suo affascinante e abile uso del linguaggio e il suo potere di convinzione basato su una saggezza senza tempo. È un costante flusso di coscienza, esperienza e immaginazione umana, distillata in parole scelte con sapienza. Io vedo la leadership come capacità di trasformare una visione in realtà, mettendo a frutto le nostre idee, le nostre credenze, i nostri valori. Avere una visione basata sulle nostre convinzioni. È per questo che la letteratura va oltre le parole. Ci può portare in un luogo in cui possiamo riflettere sulle idee che ci suggerisce e le scelte che dovremmo fare per realizzare gli obiettivi personali e collettivi rimanendo aderenti ai nostri valori.

Per esempio Siddharta di Herman Hesse fa magistralmente interagire quattro concetti chiave: passione, compassione, convinzioni e valori, tutti ingredienti essenziali della leadership. Una delle lezioni più importanti viene dalla risposta di Siddharta a un uomo d'affari, Kamaswami, che gli chiede che cosa abbia imparato e che cosa sia capace di fare. «So pensare. So aspettare. So digiunare», dice Siddhartha. La capacità di pensare gli conferisce il potere della passione, dell'analisi e del giudizio meditato. La capacità di aspettare gli dà il potere della pazienza, della persistenza e della comprensione. Infine la capacità di digiunare gli dà il potere della compassione, dell'equanimità, la capacità di considerare transitori il piacere e il dolore e il potere del distacco.

Gli stili di leadership attuali non appoggiano sullo stesso fondamento filosofico, dal momento che la miopia riguardo il futuro e il desiderio di ritorni immediati ci rende ciechi al nostro ruolo. Tornando alla situazione di oggi, si riscontra un fenomeno quasi senza precedenti: la democratizzazione dell'informazione fa sì che le persone mettano in discussione decisioni, politiche, abitudini e persino tradizioni. Il che potrebbe anche essere letto come un riconoscimento del legame tra potere e responsabilità. Il potere di esprimersi, che si estrinseca in potere di influenzare gli altri e, in definitiva, di determinare il cambiamento, comporta che il potere non sia più visto come riserva di pochi eletti.

Ciò è vero tanto per la politica, quanto per le tradizionali strutture di potere gerarchico delle organizzazioni e del lavoro. Ciò significa dare via libera al potenziale leader che c'è in ognuno di noi. Il focus diventa: come essere i leader della nostra vita, come far stare insieme ambizioni, valori e convinzioni. Non posso che citare un verso di Shakespeare: «L'ambizione dovrebbe essere fatta di più dura stoffa» (Giulio Cesare). Posso senz'altro dire che parla di visione, passione, etica, determinazione: tutte cose che formano l'essenza della realizzazione umana, persino quando sono ammantate di splendore.