SDA Bocconi: sesto posto al mondo per l'MBA
Ritorno dell'investimento, incremento salariale ed esperienza internazionale in un contesto attento a valorizzare la diversity e la sostenibilità ambientale tanto da avere investito in un campus che punta a zero emissioni di carbonio. Sono questi i cinque indicatori che portano l'MBA, il master in business administration, di SDA Bocconi School of management a un risultato mai raggiunto in precedenza superando alcune delle scuole più affermate al mondo: per la prima volta nella top ten mondiale, direttamente alla sesta posizione, e sul podio europeo.
"È la classifica più difficile, che nasce nella tradizione più antica delle business school americane" afferma Stefano Caselli, Dean di SDA Bocconi "per questo motivo la sesta posizione è un risultato di grandissimo prestigio ma è soprattutto la dimostrazione della forza della nostra Scuola. Un luogo aperto e inclusivo, internazionale, capace di attrarre e di trasformare i talenti di ogni parte del mondo per avere impatto nella società".
L'MBA, fiore all'occhiello di SDA Bocconi fin dalla sua prima edizione nel 1974, è un programma internazionale con un network di oltre 30 scuole partner nel mondo, insegnato in inglese dal 1991, e frequentato oggi per il 72 per cento da studenti provenienti da oltre 30 paesi e con background diversi. Il programma, pensato per offrire una visione a 360 gradi delle organizzazioni aziendali, con forte attenzione a digitale, sostenibilità e al contesto macroeconomico, è un game changer nella carriera dei suoi diplomati: il 90% ha cambiato almeno uno tra paese, settore o funzione. L'MBA è quindi un vero acceleratore di carriera e quello di SDA Bocconi entra nella top tre europea per tre dei principali indicatori: quello salariale (ovvero l'incremento della retribuzione a tre anni dal diploma e l'incremento rispetto al salario pre-MBA pari a + 124%), il ritorno sull'investimento e i servizi offerti dal career service secondo il giudizio dei partecipanti diplomati tre anni fa.
"La sfida ora è consolidare la nostra posizione centrando tre obiettivi", commenta Stefano Pogutz, direttore dell'MBA e professore di Corporate Sustainability. "Innovare, puntando a sviluppare nuove competenze in linea con la crescente complessità del mondo manageriale; ampliare la nostra visibilità e presenza nel mercato del lavoro internazionale; differenziarci ulteriormente dalle altre scuole, facendo leva sulle caratteristiche distintive del nostro MBA: la dimensione, il livello di diversity, la spinta a potenziare il purpose individuale ovvero la tensione verso l'impatto sociale".
Attualmente in corso la 48esima edizione, le domande di ammissione per l'anno 23/24 si chiudono il 20 aprile: 35 le borse di studio a disposizione dei 100 che saranno ammessi.