Scandali e controlli
Credo che nella improduttivita' italiana di cui l'interessante articolo traccia un quadro piuttosto triste, pesino in maniera determinante le inefficienze e la burocrazia nella gestione delle infrastrutture e dei servizi pubblici (uffici postali, ferrovie, autostrade, gestione dei contratti di erogazione luce/gas, tempi di evasione pratiche pubbliche,....). Ad ogni nuovo scandalo si aggiunge un nuovo livello di controllori, appesantendo ancora l'organizzazione e introducendo nuovi vincoli: ottenendo piu' trasparenza? Non so. Certamente nuovi costi per lo stato e per gli utenti. Mi sembra che si debba uscire da questa logica se si vuole restituire a chi lavora la possibilita' di essere piu' produttivo. Inoltre ormai si dovrebbe ampliare la pura logica di maggiore produttivita' uguale maggior numero di ore lavorate, per poter accedere a spazi reali di miglioramento.