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Persone Virginie Morgon

Resilienza ed etica per sopravvivere nel mondo finanziario

, di Diana Cavalcoli
Una carriera record nel mondo finanziario francese per Virginie Morgon che oggi al curare investimenti di private equity per Eurazeo affianca il ruolo di Co-Chair del Paris Committee di Human Rights Watch

“Passione, impegno per l’eccellenza, creatività, duro lavoro. Ho imparato a prendere sul serio il mio mestiere senza prendermi (troppo) sul serio.” Virginie Morgon ha lavorato per anni in Eurazeo, di cui è stata CEO fino al febbraio 2023, dopo una carriera record nel mondo finanziario francese. Giornali e TV la chiamano, non a caso, la regina della finanza. Oggi è Co-Chair del Paris Committee di Human Rights Watch e siede nel board di L’Oréal. 

La sua storia muove da una grande passione per i numeri e dalla voglia di migliorare costantemente. Dopo aver completato gli studi a Science Po e aver conseguito un master alla Bocconi, nel 1991 le viene offerto uno stage in Lazard a New York. “Ho trascorso qui diciassette anni – racconta – ed è qui che ho rafforzato le mie competenze e sviluppato il mio network professionale. Ho avuto il privilegio di seguire progetti di alto profilo, tra cui la privatizzazione di Renault e France Telecom, la difesa di aziende come Air Liquide e Danone da acquisizioni ostili collaborando a operazioni nei settori consumer, industriale e retail.” 

Nel 2007 la decisione di lasciare Lazard e di entrare in Eurazeo, complice un pranzo con l’amico e mentore Patrick Sayer. Morgon passa così da ruoli di consulenza al curare investimenti di private equity. Racconta: “Oggi sono orgogliosa di selezionare imprenditori, progetti visionari e imprese promettenti, di fornire loro il sostegno finanziario necessario e di guidarli verso la realizzazione del loro pieno potenziale”. Del suo lavoro, a cui affianca l’impegno in Human Rights Watch, spiega di amare l’opportunità di creare team diversificati. “La diversità è essenziale per promuovere la creatività, migliorare il processo decisionale e ottenere prestazioni superiori. Amo la dinamicità di un team che lavora in modo coeso verso un obiettivo condiviso e l’impatto collettivo che genera. Anche guidare l’azienda negli ultimi cinque anni è stata una sfida unica e gratificante. Definire gli obiettivi strategici, lavorare metodicamente con il team per raggiungerli e rimanere leader in un settore competitivo sono tutti elementi che danno un senso di appagamento.”

Morgon spiega che per sopravvivere nel mondo finanziario dai ritmi frenetici servono resilienza, sia fisica sia mentale, e una forte etica del lavoro. “È necessario lavorare e prendersi cura di sé come un atleta. Poi, naturalmente, una profonda conoscenza del settore e competenze finanziarie per prendere decisioni solide e strategiche” aggiunge. Sottolinea però l’importanza di non accettare le ingiustizie. “Potrei raccontare numerosi aneddoti, alcuni divertenti e altri umilianti, dall’essere scambiata per una hostess durante le riunioni, all’essere chiamata per nome invece che per cognome come i colleghi uomini. Queste esperienze riflettono la continua lotta delle donne per raggiungere i ruoli di leadership. La risposta fondamentale a queste situazioni è difendere i propri valori di uguaglianza e insistere per un trattamento equo.” Come accaduto a lei. “Quando ho scoperto che i miei colleghi maschi, a parità di titolo e posizione, erano pagati più di me, ho offerto le mie dimissioni e la situazione è cambiata. 
È necessario non tollerare le disparità, soprattutto nelle posizioni dirigenziali.” Alle più giovani consiglia: “Non siate un ostacolo per voi stesse, sognate in grande e lavorate sodo. Vivendo pienamente. 
Credo sinceramente che le donne possano avere tutto, senza compromettere i propri valori”.