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Quattro missioni per un obiettivo

, di Benedetta Lucchitta - Sur Lab Universita' Bocconi
Adattamento al cambiamento climatico, tutela degli oceani, impatto climatico zero di 100 citta', patto per i suoli: l'Europa affronta la sfida ambientale anche attraverso un nuovo approccio basato su ricerca e innovazione

Dall'inizio del 2023 i fenomeni legati al cambiamento climatico (CC) si sono intensificati in tutta Europa, generando ondate di calore, siccità, eventi metereologici estremi e allagamenti. I danni stimati per il 2022 ammontano a 12 mld di euro (EEA, 2022) e sono destinati ad aumentare. Solo in Italia gli eventi estremi verificatisi tra gennaio e maggio sono aumentati del 134% rispetto allo stesso periodo del 2022 (Legambiente, 2023). Per favorire la transizione low carbon e l'adattamento climatico, l'UE attribuisce un ruolo fondamentale alla ricerca e all'innovazione.
In quest'ottica, a settembre 2021, la Commissione europea ha introdotto un approccio innovativo di lavoro e gestione per i settori più critici e ha approvato 5 Missioni che l'EU si impegna a perseguire entro il 2030: i) Adattamento al cambiamento climatico; ii) Lotta al cancro iii) Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque; iv) 100 città intelligenti e a impatto climatico zero; v) Patto europeo per i suoli. Ben quattro di esse riguardano aspetti ambientali e il tema del cambiamento climatico risulta centrale. Queste Missioni sintetizzano e sostengono le priorità definite da diversi programmi europei, nel quadro del Green Deal, e sono allineate con gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le Missioni sono inserite nel programma di Ricerca e innovazione Horizon Europe (Pilastro 2 "Sfide Globali e Competitività Industriale Europea") che mette a disposizione circa 5 mld di euro per il periodo 2021-2027. Ci si aspetta inoltre la mobilitazione di altri fonti di investimento legate ad altri programmi europei e al coinvolgimento di stakeholder privati. Ad esempio, per la Missione 1 Adattamento al cambiamento climatico si stima che gli investimenti possano raggiungere i 10 mld di euro (EC, 2022). Per l'implementazione delle Missioni sono stati definiti e approvati dei piani ad hoc ed è stata istituita una struttura di governance per la loro gestione e per facilitare la collaborazione tra le diverse direzioni della Commissione e gli altri livelli di governo. Il monitoraggio dei risultati e degli impatti verranno misurati periodicamente. La prima valutazione si è conclusa a luglio di quest'anno (COM(2023) 457 final).

Gli obiettivi delle Missioni dedicate al clima sono molto ambiziosi. La Missione 1 mira ad aiutare almeno 150 regioni europee a diventare resilienti ai cambiamenti climatici entro il 2030 e la Missione 4 mira a rendere 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030 e garantire che fungano da poli di sperimentazione per mettere tutte le città europee in condizione di conseguire la neutralità climatica entro il 2050, capitalizzando sul lavoro svolto da diverse iniziative internazionali per il clima come il Patto dei Sindaci.
Per come sono state concepite, le Missioni mirano a creare una connessione tra gli obiettivi strategici dell'UE, gli strumenti, le risorse e gli attori necessari per il loro raggiungimento.

È un approccio di governance che la Commissione mette in campo per la prima volta per eliminare o minimizzare le barriere identificate nei precedenti programmi, quali sovrapposizioni tra le diverse iniziative, il mancato utilizzo di tutte la risorse a disposizione e la scarsa interazione orizzontale e verticale tra i diversi livelli di governance per la definizione e implementazione di politiche innovative. L'approccio mira quindi a sistematizzare gli obiettivi e le risorse per far fronte alle diverse sfide socio-economiche e a colmare il gap tra ricerca, policy innovation e policy making, migliorando la comunicazione e la collaborazione tra i diversi stakeholder, inclusi i cittadini. Questi aspetti risultano particolarmente rilevanti per la definizione e applicazione di politiche per l'adattamento e la mitigazione al cambiamento climatico. Infatti, gli impatti climatici e le capacità di mitigazione e adattamento differiscono notevolmente da una regione all'altra è quindi necessario definire misure place-based che siano coerenti ai diversi livelli di governance nazionale, regionale e locale, anche al fine di assicurare la resilienza dei sistemi socio-economici e assicurare una just transition.