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Perche' la tua azienda dovrebbe pensare alla Luna

, di Andrea Costa
Secondo un'analisi del SEE Lab della SDA Bocconi, l'innovazione di prodotto e il posizionamento precoce in mercati futuri e promettenti sono i vantaggi che convincono le aziende a collaborare con le societa' spaziali

La NASCAR, una società che gestisce corse automobilistiche, ha stretto una partnership con Leidos, una società del settore difesa, per produrre un rover lunare; Toyota, un produttore di automobili, sta sviluppando un rover lunare pressurizzato in collaborazione con la JAXA, l'Agenzia giapponese per l'esplorazione aerospaziale; Nokia, una società di TLC, sta sperimentando reti 4G sulla superficie lunare.

Secondo un articolo ("Is the Lunar Economy Solely for the Space Industry? Opportunities for Non-Space Companies in Lunar Infrastructure Leveraging Technological Synergies") presentato al 74° Congresso Astronautico Internazionale all'inizio di ottobre da Simonetta Di Pippo, Andrea Conconi, Mattia Pianorsi, Edoardo Vittori dello Space Economy Evolution Lab della SDA Bocconi (SEE Lab) insieme a Christophe Bosquillon, Lari Cujko, Gidon Gautel, Derek Webber del Moon Village Association Lunar Commerce and Economics Working Group, le iniziative congiunte per lo sviluppo di infrastrutture lunari tra aziende spaziali e non spaziali non sono una trovata di marketing, ma qualcosa di cui tutte le parti interessate possono beneficiare.

Il vantaggio per le aziende spaziali di collaborare con imprese non spaziali in attività legate alla Luna risiede soprattutto nella possibilità di ridurre i rischi finanziari. Da parte loro, le aziende che fino a poco tempo fa non si impegnavano in attività legate allo spazio possono aspettarsi ritorni economici significativi sia direttamente, attraverso una riuscita commercializzazione dei progetti congiunti, sia indirettamente, attraverso vari canali di spin-off e spillover. Inoltre, questi progetti possono permettere il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile sulla Terra.

La costruzione di un ecosistema di infrastrutture lunari può essere considerata per molti versi un problema di coordinamento. L'obiettivo richiede lo sviluppo di un numero significativo di tecnologie che abbracciano un'ampia gamma di capacità e settori.

I dirigenti delle aziende non spaziali intervistati per l'articolo hanno dichiarato che i vantaggi di queste iniziative con le controparti dedicate allo spazio sono essenzialmente due. Da una parte, l'innovazione di prodotto può ricevere un impulso notevole da queste cooperazioni e, d'altro canto, le aziende partecipanti possono aspettarsi di ottenere un posizionamento privilegiato in mercati futuri che sembrano molto promettenti.

Il SEE Lab, diretto da Simonetta Di Pippo, ex responsabile dello United Nations Office for Outer Space Affairs, è il laboratorio di ricerca della SDA Bocconi School of Management che ha l'obiettivo di fornire alle imprese orientate allo spazio, alle industrie non spaziali, agli operatori finanziari e agli attori pubblici la comprensione approfondita e le indicazioni strategiche necessarie per sfruttare le opportunità presentate dall'evoluzione della space economy.

(Immagine: Toyota)