Contatti
Ricerca

Parola d'ordine, multidisciplinarita'

, di Davide Ripamonti
Il Centro Baffi Carefin ha molte anime che ruotano intorno a tre parole fondamentali. Sette i dipartimenti coinvolti e oltre 100 affiliati che producono ricerca applicata per banche e imprese, accademia e istituzioni

Tre parole chiave, mercati, finanza e regole, attorno alle quali si apre un caleidoscopio ampio e variegato in cui questi tre vocaboli si declinano in modo diverso nelle varie unit che compongono il Centro: dalla legalità alle banche, dai mercati alle pensioni, dall'economia internazionale ai fondi sovrani, alla blockchain e molto altro ancora.

Il Centro Baffi Carefin (Centre for Applied Research on International Markets, Banking, Finance and Regulation), nato nel 2015 dalla fusione dei due centri preesistenti fondati entrambi nel 1985 rispettivamente da Mario Monti e Roberto Ruozi, ha un grande punto di forza, come spiega Donato Masciandaro, professore ordinario presso il Dipartimento di Economia dell'Università Bocconi, che lo dirige dal 2018: "Per sua natura, il Centro Baffi Carefin nasce come multidisciplinare, andando così perfettamente incontro all'indicazione, contenuta nel Piano strategico dell'Università, che la ricerca prodotta in Bocconi debba appunto abbracciare più discipline".

"La ricerca prodotta dal Baffi Carefin è ricerca applicata", continua il direttore, "i nostri interlocutori sono infatti l'accademia, le istituzioni, le banche e le imprese. Un concetto fondamentale è che non vogliamo solo produrla, la ricerca, ma anche disseminarla". Una ricerca, quindi, che abbia un impatto concreto sulla realtà e che, come Masciandaro tiene a sottolineare, nasce assolutamente indipendente all'interno dell'Università ma che può anche attrarre finanziamenti esterni perché interessa aziende e istituzioni. "La qualità della ricerca è di standing internazionale", dice ancora Masciandaro, "ma l'interlocutore può anche essere italiano".

Ricerca che si rivela all'esterno soprattutto attraverso la partecipazione a competition, a dibattitti e conferenze con accademici, policymaker e professionisti o attraverso la produzione di report annuali, come avviene per la Unit Sovereign Investment Lab che analizza le performance dei fondi sovrani di investimento. E che è in grado di attrarre finanziamenti anche da donors, come nel caso, per esempio, della Unit Clean (Crime – Law and economic analysis) sostenuta da un donor anonimo.

Il Baffi Carefin coinvolge complessivamente sette dipartimenti dell'Università ed è suddiviso in 13 Unit, ognuna delle quali tratta le tre parole chiave da una specifica ottica: oltre alle due già citate, di sistemi pensionistici si occupa la Unit Analysis in Pension Economics, di ricerca quantitativa nel campo dell'asset e risk management si occupa la Unit Asset and Risk management, l'intermediazione e la stabilità finanziaria sono il campo d'azione della Unit Banking, Finance and Regulation, di educazione finanziaria si tratta nella Unit Financial Education, lo studio dei diversi effetti della globalizzazione e le sfide che si aprono sono trattati nella Unit Global-ID, di sistema monetario si occupa la Unit Monetary Innovation, New Technology and Society, di strategie di comunicazione e cura del cliente nelle compagnie assicurative tratta la Unit Observatory on Insurance Market, di politiche monetarie e politiche regolatorie, inclusa la sostenibilità finanziaria, si occupa la Unit Moneta, la ricerca applicata nell'ambito delle banche d'investimento è la materia trattata dalla Unit Investment Banking and Structurede Finance, delle relazioni tra giurisprudenza ed economia si occupa la Research Unit on Law and Economic Studies e, infine, di analisi dei differenti sistemi istituzionali e della loro evoluzione storica si tratta nella Unit Pericles. Ogni Unit ha almeno un direttore e le Unit spesso interagiscono tra loro. Gli affiliati in totale sono 108.