Open science, la Bocconi e' parte delle reti europee
Nell'ambito dell'edizione 2022 della Open Access Week si svolge oggi alla Bocconi un seminario in due distinte sessioni, una sui contratti trasformativi e l'altra sul progetto Iris Wikidata.
I contratti trasformativi sono contratti negoziati tra istituzioni ed editori che, appunto, trasformano il modello di business alla base dell'editoria scientifica; anziché pagare un abbonamento per accedere ai contenuti, si passa ad un modello in cui agli editori viene corrisposto un prezzo equo per i loro servizi di pubblicazione ad accesso aperto. Questo argomento sarà trattato da Paola Galimberti (Università degli Studi di Milano).
Il progetto Iris Wikidata ha lo scopo di creare percorsi di ricerca lungo i quali potranno essere esplorate le informazioni su ogni ricercatore e la sua produzione scientifica, ovunque sia presente: cataloghi di biblioteche nazionali e straniere, voci di enciclopedia, Wikipedia, biografie, sistemi internazionali. Ne parleranno Stefano Bargioni (Pontificia Università della Santa Croce) e Carlo Bianchini (Università degli Studi di Pavia).
Si tratta della prima volta che questo tipo di seminari si tiene alla Bocconi, e per sottolineare l'importanza dell'evento ci sarà il prorettore alla ricerca Jerome Adda a introdurlo.
Sempre sul tema della "Scienza aperta", la rete di università europee Civica Research (di cui la Bocconi fa parte insieme alla London School of Economics, SciencesPo e altre prestigiose istituzioni nel campo delle scienze sociali) organizzerà nel corso del prossimo mese di novembre due momenti di formazione in Bocconi per giovani ricercatori. Il primo avrà come argomento il programma Horizon Europe che mette a disposizione della ricerca nelle università europee i fondi stanziati dalla Commissione. Nel secondo si affronterà il problema dei metadata nelle pubblicazioni accademiche.