Non aver paura di uscire dalla comfort zone
“Dopo il liceo classico non avevo le idee chiare, ero indecisa se studiare o meno Filosofia. Poi ho scelto Economia perché mi consentiva di tenere molte porte aperte.” Oggi da Country Manager in Italia di Google, Melissa Ferretti Peretti spiega di aver fatto molte scelte “di pancia” nella sua vita. Soprattutto dopo gli studi e la laurea alla Sapienza di Roma.
“Amavo il marketing ed ero portata per le materie legate alle abitudini dei consumatori. Così quando si è trattato di buttarsi nel mondo del lavoro, dopo uno stage in Svizzera in una banca che investiva in startup, ho deciso di cominciare dalla consulenza. Per sperimentare e perché era un percorso classico. In più in quel momento le aziende del settore cercavano molti neolaureati” aggiunge.
Il primo lavoro è così in Accenture tra Roma e Milano, passando dal Process Engineering alla Strategy nel team che si occupava di sviluppare i progetti digitali delle startup. Dice: “Ho imparato tantissimo e mi sono messa alla prova su fronti diversi. Ripensando al mio percorso a posteriori posso dire che è in quegli anni che ho sviluppato quella tendenza a uscire dalla comfort zone che ha poi caratterizzato la mia carriera”. Ferretti Peretti si specializza poi ulteriormente con un master alla SDA Bocconi nel 2002. “Ho vissuto quell’esperienza come un grande regalo. Dopo anni di lavoro tornare a essere uno studente con lo zainetto sulla spalla e con una motivazione più grande e matura non ha prezzo” aggiunge.
Dopo un breve periodo come Product Manager in Vodafone, nel 2003 arrivano in parallelo le offerte di Poste e American Express, entrambe a Roma. “È stata una decisione difficile fatta poi di pancia. Ho scelto Mamma Amex, come la chiamo io. Con il senno di poi una scelta giusta perché è l’azienda in cui sono rimasta per diciotto anni e che mi ha resa la manager che sono oggi. Spesso mi sono ritrovata in ruoli che percepivo quasi come più grandi di me ma che poi ho imparato a fare miei. Credo che puoi dire di aver fatto bene in un ruolo se quando lo lasci la job description è molto diversa da quella iniziale: vuol dire che l’hai fatto tuo e che non hai avuto paura di uscire dalla comfort zone.”
Negli anni passa da Marketing, Partnership, fino a diventare Head of Consumer e Head of Small Business, fino ad amministratrice delegata. “Grandissima soddisfazione anche perché ero la prima donna italiana a ottenere quel ruolo e la più giovane. Avevo poi il mio team e un obiettivo preciso: tornare a crescere a doppia cifra.” Target che Ferretti Perretti centra già nel 2016. Spiega: “Come leader ho sempre cercato di essere me stessa nel bene e nel male, tendo a costruire relazioni autentiche che durano anche al di là del lavoro. Mi piace poi immaginare dove bisogna andare e condividere questa visione di insieme con il team”.
L’ingresso in Google Italy come VP e Country Manager è l’ultima sfida. “Era il momento giusto per cambiare ma è stata una scelta sofferta proprio per quel legame forte con Amex. Non ho trovato dopo mesi di confronti una sola ragione per dire di no: mi piaceva l’idea di lavorare per la digitalizzazione del paese, avere un impatto.” Ferretti Peretti spiega che il cambiamento è stato anche di vita. “Penso di esser stata coraggiosa e di essere in generale una donna coraggiosa. Mi sono trasferita con mio figlio da Roma a Milano lasciando lì famiglia e amici. Sono però convinta della scelta perché penso che le difficoltà siano opportunità.” E alle più giovani dice questo: “Allenate il coraggio e fate errori perché arricchiscono. Ho la passione per l’equitazione e il tennis, lo sport ti insegna a provare e riprovare. E nel lavoro vale lo stesso”. Il servizio si migliora con la pratica e se cadi devi tornare subito in sella.