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Lo sport in Bocconi è davvero per tutti

, di Davide Ripamonti
Chi vuole farlo in forma agonistica e chi invece come semplice attività benefica per il corpo e per lo spirito. L’offerta dell’Università in tema sportivo è ampia e variegata sia per numero di discipline sia per il livello al quale praticarle

Per lo sport in Bocconi è corretto parlare di due ere: quella pre e quella post Bocconi Sport Center. Se infatti negli anni precedenti la costruzione del palazzetto situato nel nuovo campus di via Sarfatti il Bocconi Sport Team esisteva già e competeva con successo in attività sia federali sia universitarie, svolgendo la propria attività soprattutto in strutture prese in affitto per l’occasione, con la nascita della propria “casa” il salto in avanti è stato di quelli da record. E oggi, infatti, il concetto anglosassone di campus si sposa perfettamente con le strutture che la Bocconi mette a disposizione di quasi tutti gli sport che rientrano nell’offerta a favore degli studenti. Dal basket alla pallavolo, al calcio (a 5 e a 11), passando per running, tennis, lacrosse, golf, rugby, nuoto e pallanuoto, canottaggio, sailing e cheerleading, declinati sia al maschile sia al femminile, il ventaglio di discipline che Bocconi Sport è in grado di proporre è ampio e variegato, tale da “trattenere” on campus la gran parte degli studenti e delle studentesse che desiderino praticare attività sportiva durante il loro percorso universitario. E, soprattutto, lo sport in Bocconi è praticato sia a livello agonistico sia ricreativo, per permettere davvero a tutti di trovare la propria dimensione.

“Alle matricole che come sempre arriveranno con l’inizio dell’anno accademico”, spiega Riccardo Santolamazza, Director of Sport Operations di Bocconi Sport ed ex giocatore di basket professionista, “il consiglio che do è di presentarsi al Bocconi Sport Center per avere un primo approccio e ricevere alcune informazioni di base. Il secondo è di sottoscrivere la membership che dà diritto a moltissime opportunità, soprattutto quella che prevede il certificato medico, così come da legge dello Stato, e che consente di partecipare alle varie attività”. Attività che si distinguono in discipline individuali e in discipline di squadra e che sono praticate a livelli differenti: dalle attività intramural, cioè i tornei interni riservati agli studenti, alle competizioni tra università fino a quelle federali vere e proprie. “Ognuno può trovare la propria dimensione a seconda che consideri lo sport un semplice divertimento oppure che voglia competere a livello agonistico”, continua Santolamazza, “e anche in questo secondo caso numerose nostre squadre disputano campionati federali di buon livello. E considerato il turnover che contraddistingue ogni anno una realtà come la nostra siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti per rinforzare gli organici”. Ma non solo. Lo sport, oltre che risultati, vittorie e sconfitte, è molto di più: “E’ un modo per socializzare, stabilire contatti e creare network. Oltre ovviamente a tenersi in forma. Un ottimo modo per entrare in fretta nella comunità bocconiana”. Ma non c’è solo lo sport praticato. In Bocconi Sport c’è spazio anche per altro. “Le nostre squadre necessitano anche di supporto in ambito organizzativo e manageriale. Se qualche nuovo studente ritiene di avere caratteristiche di questo genere sarà il benvenuto”.

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