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L'importanza di giocare d'anticipo tra continuita' e cambiamento

, di Davide Ripamonti
L'Universita' in questi anni, spiega la prorettrice per lo Sviluppo e le Relazioni con gli Alumni Antonella Caru', ha saputo anticipare i trend della societa' e del mercato del lavoro aprendosi a nuove aree disciplinari

Un cambio nel segno della continuità. Per Antonella Carù, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di marketing e neo prorettrice per lo Sviluppo e le Relazioni con gli Alumni, il nuovo incarico ha una stretta connessione con quello precedente di prorettrice della Scuola Graduate (e prima ancora della Scuola Undergraduate): "Già nel precedente ruolo avevo una forte interazione con le imprese e con gli alumni in particolare", dice, "che ora diventano il mio punto di riferimento principale. La comunità degli alumni è una risorsa fondamentale della nostra Università e mi impegnerò affinché la relazione con loro si rafforzi, e al contempo, il valore della community arrivi anche alle persone più giovani, studenti e neo laureati". Nel suo mandato c'è anche il fundraising "fondamentale affinché la nostra università sia sempre più inclusiva, in grado di attrarre studenti capaci e meritevoli indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali di provenienza, e all'avanguardia nella didattica e nella ricerca". Antonella Carù, bocconiana di formazione, "con l'idea, almeno all'inizio, di lavorare in azienda, tramontata presto, quando mi hanno proposto di restare in Università", è prorettrice da 10 anni, un periodo lungo in cui ha visto l'Università cambiare e crescere. Un periodo impegnativo e bellissimo, sempre caratterizzato da un forte spirito di squadra, emerso in particolare nel periodo più duro della pandemia, quando abbiamo preso decisioni importanti, cercando sempre di fare il meglio in momenti di forte incertezza e preoccupazione".

Tornando al concetto di cambiamento, per Antonella Carù un salto di qualità la Bocconi lo ha fatto con l'ampliamento disciplinare verso le scienze politiche e le computing sciences. "In questi anni a livello Graduate abbiamo lanciato cinque nuovi Master of Science in aree non tradizionali perla nostra Università", dice ancora Carù. "Si tratta di un grande arricchimento per noi e di una sfida verso il futuro, oltre alla dimostrazione che la nostra Università è capace di guardare all'evoluzione dei trend della società e del mercato del lavoro per non farci trovare spiazzati. Anzi,per riuscire ad anticiparli".