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Lanciare il cuore oltre l'ostacolo

, di Davide Ripamonti
Con uno slogan caro al fondatore Claudio Dematte', Stefano Caselli assume il ruolo di Dean di SDA Bocconi. Con grandi progetti per il futuro

"Sono molto grato alla Bocconi perché sono arrivato da giovane nel luogo giusto al momento giusto, in un'istituzione che aveva una grande storia ma soprattutto un enorme potenziale di crescita". Stefano Caselli, professore ordinario presso il Dipartimento di Finanza e nuovo Dean di SDA Bocconi School of Management, è arrivato in Bocconi nel 1994 direttamente da Genova, dove si era laureato e dove, fin da bambino, aveva deciso che quello del professore universitario sarebbe stato il suo mestiere. O forse la sua missione. "Arrivai come assistente e nel contempo mi iscrissi al dottorato a Siena, perché in Bocconi il Ph.D non era ancora stato lanciato. E, quasi subito, fui convolto anche nella SDA. Anni molto duri ma entusiasmanti e creativi". Caselli, che in Bocconi ha ricoperto per 10 anni il ruolo di prorettore per gli Affari internazionali, si riconosce due anime che convergono in un'unica direzione, quella istituzionale e quella imprenditoriale: "Amo molto l'Università e, con metafora calcistica, posso dire che ho sposato la maglia. Nello stesso tempo, però, cerco nuove sfide, devo sentirmi sempre al centro della mischia". Nel suo precedente ruolo, Stefano Caselli ha viaggiato ovunque, collezionando "punti millemiglia che devo regalare perché non riesco mai a sfruttare", scherza. "Un giorno, fra qualche anno, mi metterò a contare quanti aerei ho preso". Ma soprattutto ha portato il nome della Bocconi ovunque, contribuendo a renderla un'università davvero internazionale.

"L'internazionalizzazione è un insieme di cose molto diverse", racconta, "sono gli studenti stranieri che vengono in Bocconi e quelli della Bocconi che vanno all'estero, sono una faculty e uno staff con persone che arrivano da tutto il mondo. E anche i grandi network, come CEMS e Civica. Ma soprattutto la ricerca che qui si produce e che ha impatto ovunque. E le summer school, un'iniziativa che ha portato grandi risultati". Ma la maggiore risorsa che le università hanno a propria disposizione resta il capitale umano: "Qui si formano i talenti di domani, è molto importante spingere sempre in avanti le frontiere della conoscenza. E la finanza, come la intendo io, è quella materia che unisce economics, gestione delle istituzioni finanziarie, regulation e dimensione sociale". Da poche settimane, nel suo nuovo ruolo, Stefano Caselli ha il compito di portare la SDA sempre più in alto: "Lanciare il cuore questa volta molto più in là", dice ricordando Claudio Dematté. "La SDA ha fatto enormi passi in avanti. Ora il suo campus dovrà diventare sempre più un punto di attrazione per studenti di tutto il mondo. Ma, soprattutto, dovremo imparare a navigare in acque inesplorate per continuare a crescere".