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Persone Cecilia Gozzoli

La professionista dei record

, di Diana Cavalcoli
Prima italiana a essere ammessa nella City of London Solicitors’ Company, l’esclusiva corporazione londinese nata nel 1908, Cecilia punta tutto sulla competenza tecnica e alle più giovani dice: "studiare tanto, essere competente e molto preparata a livello tecnico, è un modo per superare possibili discriminazioni"

“Sapevo di voler fare una carriera internazionale. Dopo la laurea in giurisprudenza, Londra è diventata la mia seconda casa, ora però ho aperto una sede del mio studio a Milano.” Cecilia Gozzoli, avvocata modenese, classe 1980, è una professionista dei record. Dopo la laurea in Bocconi nel 2003 e la Scuola di professioni legali nel 2005, consegue il Master in Legge alla London School of Economics, diventando una delle più giovani avvocate italiane a lavorare nel Regno Unito. Nel 2009 è iscritta al registro dei solicitor. 
Un titolo prestigioso se si pensa che nel sistema legale inglese un solicitor è un avvocato che fornisce consulenza legale, prepara documenti e cause rappresentando però direttamente i clienti, tra cui le aziende, in tribunale. Gozzoli è anche la prima italiana a essere ammessa nella City of London Solicitors’ Company, l’esclusiva corporazione londinese nata nel 1908. 

Negli anni londinesi Gozzoli lavora per l’Italian Desk di Dewey & LeBoeuf, poi per Simmons&Simmons e infine per Deutsche Bank. Si specializza in prodotti finanziari, diritto bancario e diritto societario fino a fondare la sua firm Cecilia Gozzoli Solicitors nel cuore della City.

“Oggi – racconta – mi concentro su operazioni di diritto societario. Il più delle volte seguo contratti per società italiane che intendono investire nel Regno Unito o viceversa.” Un lavoro per costruire ponti tra paesi districandosi tra regole e burocrazia. Gozzoli sottolinea come si tratti di un mestiere che richiede grande costanza e precisione. “Bisogna studiare moltissimo e rimanere sempre aggiornati sulle normative in evoluzione” aggiunge. 

Ma essere preparati è anche un modo per superare possibili discriminazioni. Dice Gozzoli: “Essere competente a livello tecnico è stato un elemento che mi ha permesso di entrare senza troppi problemi in ambienti a prevalenza maschile. Spesso mi è capitato di guidare team in cui ero una delle poche donne o ero più giovane dei miei collaboratori. Studiavo più di tutti e questo ha fatto la differenza sul lungo termine”. 

Cecilia Gozzoli da esperta di operazioni transfrontaliere tra Italia e Regno Unito con focus su startup e tecnologia spiega di puntare tutto sulla conoscenza delle materie trattate, sulla serietà e sul rispetto. “Oggi siamo una realtà strutturata con diversi collaboratori ma abbiamo un’organizzazione flessibile. Lavoro dall’Italia, da Londra o in giro per il mondo, l’importante è il come non il dove.” 

Tra i prossimi obiettivi? “Diventare notaio nel Regno Unito: ci vorrà tempo, almeno due anni, ma penso che possa ampliare le mie competenze.”